Cari Lettori vicini e lontani: allegria ovunque voi siate! Questo inizio che mischia Nunzio Filogamo e Mike Bongiorno è la giusta introduzione per il ritorno della posta del cuore più interessante, surreale e tragicomica dell'Internet.
Rieccoci, ragazzi: io, voi e un drappello di casi umani bisognosi di affetto, comprensione e molto probabilmente di un TSO (per citare l'espressione con cui l'ex presidente del consiglio ci sparava in faccia nelle sue direttissima mai in orario: "dobbiamo dircelo, il rischio c’è"). Fidatevi: a questo giro ho fatto una selezione di perplessità, cuori infranti e delusioni condite con una tale idiozia e infamia che quando avrete finito di leggere vi sentirete dei mini-Zanetti dell'amore, pronti ad alzare in faccia un triplete a chiunque osi turbarvi la pace dei sensi. Il ménage à trois della comunicazione amorosa è servito: io, voi e i nostri amati psycho-lovers. Andiamo a cominciare.
Mia moglie è incinta. Io ho un’amante e lei pure
“Mia moglie è incinta. Io ho un’amante e lei pure.
Siamo più presi dagli amanti che da noi. Cosa devo fare?”
Luigi
Luigi. Zucchero, patato, patatone mio, prima di consigliarti l’ovvio, ovvero chiuderla velocemente e dedicarti alla donna della tua vita (che chiaramente non è tua moglie) posso chiederti se hai una vaga idea di chi sia incinta esattamente tua moglie? Perché tra tutte le (poco) legittime perplessità che mi stai manifestando, l’unico quesito che mi porrei riguarderebbe la paternità del nascituro/a. Il resto è facilmente risolvibile con un trasloco, un divorzio lampo e una birra con annesso frittatone, rutto libero e una qualunque manifestazione sportiva o ludica che veda la nazionale italiana in netto vantaggio su quella francese.
Io e la mia compagna sembriamo più sorelle che fidanzate
“Dopo anni di relazione io e la mia compagna sembriamo più sorelle che fidanzate. Vita sessuale inutile e tanta stima che ha sostituito la passione. Tempo fa ho risentito una mia vecchia fiamma. Mi ha fatta sentire apprezzata, voluta, desiderata. Come chiudo la mia attuale situazione sentimentale senza ferire la mia attuale metà?”
Elisa
Prima di passare al cazzeggio, quello convinto, vorrei far presente con una certa umile convinzione, che non sempre quello che si desidera poi si ama. E che le minestre riscaldate fanno in generale piuttosto schifo, ma non quanto la terrificante verità che sto per condividere con te: lasciare senza ferire è impossibile. Un’utopia. Un po’ come pensare di andare sulla Luna a piedi o con una Panda 4x4. Capisco il tuo disagio all’idea di ferire questa persona, ma ragazza mia, ex o non ex, il punto è che sei arrivata alla frutta con la tua attuale lei. Molla il colpo, pure con la ex che ti fa sentire capita e desiderata. Lascia perdere, sei solo in uno stato confusionale e frustrato. Regalati mesi e mesi da single e comprati un gatto. Fammi sapere come va e non dargli solo umido, mi raccomando.
Mi sono innamorata del mio migliore amico, che ovviamente è gay
“Mi sono innamorata del mio migliore amico, che ovviamente è gay. Cosa faccio?”
Anna
Una ragione. Te ne fai una ragione. E "giochi a solitario" finché non ti passa.
“Ho fatto lasciare una coppia perché volevo farmi lei a tutti i costi.
Ora però lei vuole di più e io non credo di volerle dare quello che mi chiede.
Che faccio?”
Anonimo
Al netto che lo sa anche la levriera Melody (cioè il mio cane) che non si cerca di portarsi a casa una macchina senza manco averla provata, io a te darei due schiaffi veloci solo per il gusto di darteli e per ricordarti che un “cestino da pic nic da 12 persone di cazzi propri fa sempre bene”, vorrei ridimensionare subito il tuo ego smisurato: tu non hai fatto lasciare nessuno. La coppia in questione sarà stata pesantemente in crisi ed è bastato il tremolio di una foglia (spoiler: tu sei la foglia, non il vento che l’ha smossa) a far cadere tutto il triste castello in cui viveva. Non prenderti per favore meriti che non hai, perché fidati di me, non ne hai nessuno. Hai solo il “demerito” di sentirti un impunito seduttore di sto cazzo, un essere magnetico e irresistibile, quando alla fine sei solo il temporaneo scoglio di una donna che soffriva per un amore ormai morto e soffre per un’infatuazione senza spessore, radici e sostanza. Dille di scrivermi che le apro io gli occhietti su “sta cagata”. Spoiler: la cagata… sei tu.