L’intervento di mastoplastica additiva, anche nota ai comuni mortali come aumento del volume del seno, è oggi a livello mondiale l’intervento di chirurgia plastica più richiesto (con un aumento progressivo di casi a doppia cifra anno su anno - Fonte Sicpre).
Secondo l’ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery), in Italia gli interventi al seno aumentano al ritmo del 4% su base annua, con la mastoplastica additiva a quota 1.677.320 interventi.
Spesso ci si chiede come mai ancora oggi, nonostante i progressi della chirurgia plastica e le innovazioni nel campo della medicina estetica, la mastoplastica si confermi come l’operazione più richiesta, confermando, anche nell’anno passato, un trend in forte crescita. La ragione è spiegata in maniera semplice: è al primo posto tra gli interventi che permettono a una donna di appropriarsi della propria femminilità. Pamela Anderson o Carmen Electra, per citare nomi celebri, hanno sempre colpito l’immaginario collettivo piu’ per le forme che per le capacita’ artistiche, tanto per dare una ulteriore lettura del ‘fenomeno’.
Due sono le principali motivazioni dichiarate dalle donne che si vogliono sottoporre a questo tipo di intervento: in primis il desiderio di avere un seno maggiormente femminile, rispetto ad uno poco sviluppato o asimmetrico; solo in seconda istanza la volontà di recuperare in termini estetici un seno magari compromesso dall’allattamento in gravidanza.
Chi è la paziente tipo che si sottopone a questo intervento?
La donna che si rivolge a me vuole vedersi e sentirsi meglio, quindi è una scelta guidata dal suo desiderio di essere più bella e femminile. Di rado mi capita di imbattermi in una donna che decida di farlo per voler amplificare il proprio appeal dal punto di vista del richiamo sessuale. Sono in molte, infatti, le donne che, a seguito di un trauma, come per esempio nel caso di separazione o divorzio (specie se questo evento ne ha in qualche modo compromesso l’autostima), decidono di fare un cambiamento e spesso il cambiamento è di natura estetica.
A chi si accompagna la paziente quando decide di fare il primo consulto?
Dipende: le donne vengono in coppia, con la mamma o con l’amica, talvolta con un uomo (amico) che, secondo me, può essere anche più oggettivo. La donna che viene con il marito, di solito, si distingue in due categorie: la prima è quella che è stata spinta da lui; in questo caso dobbiamo capire se la paziente è convinta al 100%. La seconda è risoluta e decisa ma a volte è lui che si siede in un angolo e che non si esprime. Posso affermare con una certa convinzione che questo tipo di intervento fa nella maggior parte dei casi saltare fuori una gelosia, anche sopita talvolta, dal momento che l’idea che la propria compagna possa attrarre maggiormente altri uomini, può essere vissuta come una minaccia.
La mastoplastica additiva cambia la forma del corpo, fa sentire la donna piu’ a proprio agio con la figura ma al contempo cambia anche la mente del compagno o del marito, questo lato psicologico va capito prima di operare, per evitare diatribe in famiglia.