Non sapevo chi fosse Silvia Romano, lo ammetto. Non ricordavo del suo rapimento. E secondo me non lo sapeva manco chi si è sbrigato a scrivere tweet, status, articoli. Poi viene fuori che si è convertita, che abbiamo pagato un riscatto, che non si è cambiata prima di tornare qui da noi. E allora uno si informa, legge, capisce e arriva alla conclusione a cui era arrivato pur non sapendo niente di questo caso specifico. E cioè:
1) Sul: “Abbiamo pagato un riscatto”. Embe’? Lo abbiamo sempre fatto. Nel trattare i nostri servizi sono tra i migliori. Se i servizi degli altri Paesi dicono che non trattano, mentono. Anzi, spesso si rivolgono a noi per farlo. Andrea Purgatori (chi è Andrea Purgatori? Gironalista che ha tirato fuori il caso Ustica e svariati altri scandali, insomma Googlatelo) ha detto: “In Iraq è successo 15 volte”. Ma a parte questo: se rapissero voi non vorreste che lo Stato pagasse pur di riprendervi? Feltri vuole sapere quanto abbiamo speso. Ma Feltri quanto vale? Perché, il valore di una persona si può esprimere in denaro? E come lo quantifichiamo? Ma dai... Se proprio dobbiamo parlare di qualcosa soffermiamoci sul ruolo della Turchia (perché è sempre più influente in quella area?), date retta a uno sprovveduto.
2) Sul: “Si è convertita”. Embe’? Non avete mai letto la Bibbia, non sapete manco quali sono i 10 comandamenti, e state lì a scandalizzarvi. Prima tutti allenatori, poi tutti epidemiologi, adesso tutti teologi. Dai, su.
3) Sul: “Poteva almeno cambiarsi”. Ma che, davero? Davvero stiamo parlando come è vestita? Ma non esistono più le differenze di genere e ancora ci soffermiamo su cosa uno indossa? Conosco ancora un sacco di gente che percula gli altri per come si vestono. Ragazzi, ognuno si può vestire come cazzo gli pare quando gli pare dove gli pare. È un diritto sacrosanto. Soprattutto per una che si è fatta 18 mesi di prigionia in Somalia, una di cui non sappiamo niente, non sappiamo niente di quello che le è successo e di ciò che pensa e vuole. Non c’è da aggiungere molto altro. Quindi se proprio dovete rompere i coglioni, tornate sui Navigli.