Tra conferme e speranze, ritorni rimandati e giovani promessi. La MotoGP darà il via ufficiale alla stagione dei motori a partire da questa domenica con il doppio appuntamento in Qatar. E’ stato Luca Cadalora a fare un bilancio iniziale prima dello spegnimento dei semafori. Il due volte campione del mondo in 250 ed ex coach di Valentino Rossi dal 2016 al 2018, intervistato da Il Giornale, ha analizzato il quadro generale di squadre e piloti. “Ducati e Yamaha vanno forte, Suzuki sarà della partita ma le novità saranno i rookies che dovranno confermare quanto di buono fatto lo scorso anno”.
La pista infatti pullulerà di italiani a partire appunto dai nuovi che avanzano, con il campione della moto2 Enea Bastianini e Luca Marini che debutteranno sul palco principale con la Ducati. A girare ulteriormente il polso destro ci saranno Pecco Bagnaia, nel team ufficiale sempre Ducati, e Franco Morbidelli, con la Yamaha del Team Petronas. E poi c’è il doc, Valentino Rossi, seguito per due anni da Luca Cadalora: “Gli stimoli sicuramente non gli mancheranno perché dovrà confrontarsi con i suoi ragazzi del ranch –ha detto l’ex pilota modenese – Quando lavoravamo insieme non gli davo consigli, lui si diverte. Chiaro, la carta d’identità non fa sconti a nessuno, ma se riesce a stare con i primi è una gran bella cosa”. Prima sì poi no, poi sì e alla fine no. Il rientro di Marc Marquez continua a slittare e in Qatar non ci sarà. Luca Cadalora però non ha dubbi. La giovane età ed il talento permetteranno allo spagnolo, una volta tornato in sella, di ritornare al top già dai primi turni di prove: “Anche io mi fermai un anno ed ero più vecchio, ma ci misi veramente poco a riprendere il ritmo gara – ha sottolineato Cadalora - I medici avranno ritenuto più opportuno rimandare il rientro perché sapevano che a Doha non sarebbero andati per fare una passeggiata”.
Ultimi non per importanza il campione in carica e chi, al momento, è risultato il più veloce in assoluto. Le luci dei riflettori in questo inizio di motomondiale saranno puntate infatti su Joan Mir e Jack Miller, neo pilota ufficiale della Ducati. Occasioni diverse ma obiettivo comune, lo spagnolo vorrà riconfermare la crescita esponenziale dello scorso anno mentre l’australiano è alla prima vera occasione per fare il definitivo salto di qualità. “Mi aspetto un campionato serrato dove non ci sarà un dominatore, Mir se sarà in grado di fare un altro step può confermarsi numero uno, Miller sa di non dover sbagliare, la velocità non gli è mai mancata ed il rettilineo del Qatar può favorirlo sugli altri”. Finalmente è tutto pronto, i piloti scaldano le gomme, noi pure.