Avete 30 anni e sognate una moto fin da bambini. Purtroppo per voi, le vostre preghiere sono sempre state inascoltate e non soltanto non siete fino ad ora riusciti a coronare il vostro sogno, ma alla fine della fiera manco uno scooter vi hanno mai messo sotto il sedere. Ora però vivete da soli e dopo due mesi di quarantena avete deciso che anche basta, fanculo la cassa integrazione, vi indebiterete a vita ma, quest’estate, voi, la passerete in sella ad una moto. Ok, ma quale? Vi sveliamo un segreto: guidare una moto è una cosa che bisogna imparare a fare. Capisco sia un concetto rivoluzionario per qualcuno, so bene che molti, pronti via, escono dal concessionari con dei missili terra-terra tra le mani, senza aver mai guidato manco un Ciao, ma quella - ve lo posso assicurare - è la strategia migliore per farsi male, molto male. Per dire, imparereste mai a guidare un aereo partendo da un caccia bombardiere? Fareste mai la patente nautica con una petroliera? Il principio è lo stesso. Ecco perché abbiamo pensato di stilare per voi un piccolo elenco di modelli davvero facili da guidare, che vi permetteranno di prendere confidenza con tutto quello che è necessario saper fare in sella a una moto, con il top dello stile.
Ducati Scrambler Sixty2
È la porta d’accesso al mondo Scrambler. Monta un bicilindrico a V di 90°, raffreddato ad aria, di 399 c.c., con tanto di distribuzione desmodromica (come tutta la gamma Ducati). Sviluppa 40 CV, 34 Nm di coppia massima e pesa 167 Kg a secco. La sella bassa e il manubrio alto consentono un grande controllo. Il baricentro della moto, infatti, è posizionato altrettanto in basso ed entrambi i piedi toccano saldamente al suolo. Una bicicletta - come si dice - sempre rassicurante e prevedibile, che vi farà godere un mondo, dentro e fuori città. Io ci ho fatto flat track durante una Riding School di Ducati e mi sono divertito un botto. E poi bar fa un figurone. Parte da 7.790 euro. Iconica!
Honda CB 500 F
Rinnovata lo scorso anno è una delle moto più divertenti che ci sia capitato di guidare da diverso tempo a questa parte. Davvero, anche se avete già una moto, anche più grossa: salite in sella a una CB 500 F per ridefinire il significato della parola agilità. Rifinita con quella cura che solo mamma Honda è in grado di mettere nei suoi prodotti, monta un bicilindrico in linea raffreddato a liquido da 48 CV e 43 Nm di coppia a 6.500 giri/min, per un peso, in ordine di marcia, con il pieno di benzina, di 189 Kg (con 17,1 litri di capacità del serbatoio). Ha chicche come la frizione multidisco in bagno d’olio, assistita, antisaltellamento e consuma così poco che vi domanderete se il quadro strumenti (digitale) non sia rotto. Ha uno stile molto moderno e molto jappo. Costa 6.290 euro. Orecchie a terra!
Husqvarna Vitpilen e Svartpilen 401
Tanto piccole nelle dimensioni da mettere quasi in soggezione, sono perfette per i più minuti fra voi (donne o uomini che siate). Condividono telaio, motore, sospensioni e praticamente tutto, tranne il manubrio, la gommatura e poco altro. La Vitpilen è la moderna interpretazione della cafe racer, la Svartpilen di una scrambler. Montano un monocilindrico da 373 c.c., 44 CV e 37 Nm di coppia massima, bello ignorante e pesano soltanto 151 e 152 Kg a secco. Entrambe hanno la sella dura ma faranno girare la gente a guardarvi ai semafori. Costano uguali: 5.797 euro. Stilosissime.
Moto Guzzi V7
In giro dal 2007, nelle sue mille declinazioni, è ormai un super classico di Moto Guzzi e indubbiamente uno dei modelli più riusciti tra le modern classic. È quella con la cubatura maggiore, di questa top 5, con i suoi 744 c.c., divisi tra due cilindri, disposti in senso trasversale, a V di 90°, raffreddati ad aria. La cilindrata maggiore non la avvantaggia più di tanto in termini di potenza - 52 i CV per lei - quanto piuttosto per la coppia - 60 Nm a 4.900 giri/min. Ed è proprio la grandissima fruibilità del suo motore a renderla tanto piacevole, una volta in sella, nonostante i suoi 189 Kg a secco. Occhio che da fermi, in folle, come tutte le Guzzi, se sgasate tira da una parte - colpa del movimento dell’albero motore, in linea con la moto. Nella versione Carbon (quella che vedete qui sopra, la più pettine), costa 10.120 euro. Romanzo criminale!
Royal Enfield Himalayan
Non fate quella faccia, lo sappiamo: l’Himalayan è strana, strana forte. Ma è talmente strana da fare il giro, da diventare un oggetto unico, capace come nessun altro mezzo di distinguersi dal resto della concorrenza. È la porta d’accesso all’adventuring - che è il modo con cui i milanesi chiamano, oggi, l’enduro leggero con moto pesanti fatte per andare su strada - ed è anche la più ferma del gruppo con i suoi 24,5 CV e 32 Nm di coppia massima, erogati dal monocilindrico da 411 c.c. raffreddato ad aria che la muove. Pesa 191 Kg ed è fatta per essere maltrattata. Parte da 4.850 euro.