Non bastava l’estate del Covid, dei tamponi obbligatori appena scesi dall’aereo, degli untori in Grecia, Spagna e Croazia, delle discoteche chiuse, del Papeete, dei banchi di scuola sì no forse e di Briatore che si lamenta. No. Ci volevano pure le polemiche sui controlli ai motociclisti. In Trentino la situazione è a un livello di allerta alto. Degenerata nei giorni scorsi per le strade e soprattutto sui social. Nell’ultimo fine settimana, infatti, i motociclisti fermati per un controllo sono stati 800 e 60 le contravvenzioni elevate. Ne abbiamo parliamo più volte su Moto.it
I nuovi limiti imposti in Trentino alle sole motociclette e l’ormai dichiarata guerra della Questura di Trento ai comportamenti scorretti in moto ha fatto registrare, nell’ultimo fine settimana, un calo del 50% delle sanzioni rispetto al weekend precedente. Si è passati da 120 contravvenzioni a 60, ma il dato più significativo è quello del numero di motociclisti fermati e sottoposti a controllo: 800. Segno che i comportamenti scorretti diminuiscono e i controlli no. Anzi, forse i primi diminuiscono proprio perché non calano i secondi. Oltretutto sono tanti i motociclisti che su facebook sono dalla parte di chi deve far rispettare le leggi, perché che le strade del Trentino siano diventate dei circuiti stradali è risaputo. Insomma, il dibattito online è acceso. Ma adesso, al di là dei numeri e dell’opportunità di usare il pugno duro contro una sola categoria, piuttosto che contro chiunque metta in atto azioni sbagliate sulla strada, a catalizzare l’attenzione dei social, questa volta, sono alcune foto che stanno facendo il giro di praticamente tutte le bacheche dei motociclisti su Facebook.
Si tratta delle immagini che ritraggono un militare che, paletta in mano, sosta in mezzo ad un tornante per fermare i motociclisti in transito. Le foto in questione sono state scattate su una curva del Passo Mendola, ma a giudicare dai commenti che si leggono sotto ai post, quello di Passo Mendola non è stato l’unico episodio simile, con molti biker che affermano di aver assistito a scene simili nell’ultimo fine settimana in Trentino. Per molti motociclisti perseguire la sicurezza piazzandosi in mezzo alla strada in curva non sembra il modo più sicuro per scongiurare pericoli. Per altri invece è perfettamente regolare. Come al solito a vincere dovrà essere il buon senso: quello dei motociclisti e quello di chi deve far rispettare la legge. Consapevoli entrambi che è già tutto molto difficile come è. Non puniamo anche chi vuole solo stare bene e godersi un bel giro in moto. Anzi, questa categoria tuteliamola. Anche con più controlli, se è il caso.