C’è una domanda che molti motociclisti si pongono, soprattutto chi è proprietario di una maxienduro, soprattutto chi si è ritrovato a imprecare lungo percorsi off road più impegnativi del previsto: dovrei comprarmi una moto più leggera e adatta al fuoristrada? La Kove 450 Rally è una delle risposte possibili, e anche una delle più interessanti: arriva dalla Cina, promette di avvicinare il mondo delle rally replica al grande pubblico e lo fa con un prezzo che, seppur non banale, la rende comunque più che appetibile. L’abbiamo messa alla prova, sia in strada che in fuoristrada, per capire se sia davvero “troppo” per un utente medio o se possa rappresentare una valida alternativa alle maxienduro più diffuse.
Com’è fatta
La Kove 450 Rally non è una pura replica di una moto da rally, quanto piuttosto un mezzo moto che ne richiama l’aspetto, l'immaginario e, perché no, anche parte della componentistica, restituendo quell’immagine “da Dakar” che tanti appassionati cercano. Allo stesso tempo, però, è una moto progettata cper accompagnarvi nelle esplorazioni, anche quotidiane, senza la manutenzione esasperata delle enduro racing. Una via di mezzo intelligente, insomma, una dual capace di unire il fascino e l’impostazione delle moto da corsa, con la praticità necessaria a chi vuole vivere l’avventura senza pensieri.
Non a caso, in questo senso, il motore scelto da Kove per la sua 450 Rally è un monocilindrico Zongshen 450, lo stesso montato fino a poco tempo fa dal Fantic Caballero 500, sul quale sono state effettuate una serie di modifiche. In questa configurazione eroga 51 CV (nella versione con omologazione Euro5), che diventano 65 CV con la versione EX da gara (non omologata). Un propulsore robusto e affidabile, con manutenzione prevista ogni 5.000 km, non il classico quattro tempi da cross da aprire ogni 15 ore di utilizzo.

Il telaio è un doppio trave in acciaio a culla chiusa, con forcellone in alluminio e un codone portante che integra uno dei tre serbatoi della moto. In totale la capacità della moto raggiunge la ragguardevole misura di 32 litri (roba che manco una GS Adventure) distribuiti su tre unità (posteriore + due anteriori), per un’autonomia da vera nave del deserto.
Sulla versione High - quella che abbiamo provato - l’escursione è di 305 mm all’anteriore e di 300 mm al posteriore: valori degni di una moto cross (paragonabili a quelli di una Honda CRF 450R o di una KTM SX-F, tanto per dire). La versione Low si avvicina a valori più facilmente riconducibili al mondo dell'adventure, con escursioni di 260/250 mm. Entrambe le versioni montano sospensioni marchiate Yu'An, un brand cinese sconosciuto in Italia fino al debutto proprio di questa Rally 450, spesso accusato di realizzare unità un po' troppo simili a quanto prodotto da Showa. L'esperienza maturata su questi componenti dal lancio della moto ad oggi ha in realtà rivelato come esista effettivamente una compatibilità tra i service kit di alcuni prodotti del costruttore giapponese, ma come non esista una completa sovrapponibilità tra la forcella firmata Yu'An e quanto realizzato da Showa.

Manco a dirlo, le misure delle ruote sono da vera fuoristrada: 21” all’anteriore e 18” al posteriore, con pneumatici CST EX01 dal disegno simile ai Michelin Anakee Wild. Il reparto freni è semplice ma, come vedremo, decisamente efficace: singolo disco all'anteriore da 290 mm con pinza a due pistoncini, ABS disinseribile e grande modulabilità. Disco singolo, anche al posteriore, questa volta da 240mm, con pinza a singolo pistoncino.
Il peso dichiarato è di 145 kg a secco (177 kg col pieno), un valore intermedio: molto più leggero di una maxienduro come KTM 890 Adventure R (circa 210 kg), ma più pesante di un’enduro racing pura (110-120 kg). Una differenza giustificata dalla scelta di componenti, come il motore, decisamente più pesanti, rispetto a una specialistica, a tutto vantaggio di intervalli di manutenzione decisamente meno onerosi.
La dotazione elettronica è ridotta al minimo: niente traction control, niente ride by wire, solo ABS e strumentazione digitale con connettività. Le protezioni sono in carbonio, la frizione e l’acceleratore sono a cavo. È una scelta voluta: meno elettronica, più sostanza, in piena filosofia rally.
Il prezzo di listino è di 9.690 euro franco concessionario: un valore non particolarmente contenuto ma comunque adeguato a una moto che si pone come alternativa alle versioni più specialistiche delle medie e maxi adventure. Un segmento capace di toccare con disinvoltura prezzi oltre i 17.000 euro f.c..
Come va?
Su strada la Kove 450 Rally sorprende: non è una moto turistica, ma si difende. In autostrada viaggia senza problemi a 110-120 km/h, il motore spinge in sesta marcia e la stabilità è buona. La protezione aerodinamica è discreta, ma il comfort è sacrificato da una sella dura e stretta, oltre che da vibrazioni sempre presenti.
Un aspetto che merita un approfondimento è l’altezza da sella. Sulla carta i 960 mm della versione High possono sembrare proibitivi, ma in realtà la moto è più accessibile di quanto dica il numero. Questo perché la sella è molto stretta e le pedane sono posizionate in modo da non costringere a divaricare troppo le gambe: risultato, si tocca meglio a terra che su alcune maxienduro più basse, come una KTM 890 Adventure R (910 mm). Rimane comunque una moto impegnativa nelle manovre a bassa velocità, ma meno “alta e ingestibile” di quanto ci si aspetti.
In fuoristrada, invece, la 450 Rally mostra il suo vero DNA. Il peso ridotto rispetto a una maxienduro si dimostra un vantaggio enorme, assieme a quelle che a noi sono parse come delle ottime sospensioni. La forcella Yu'An, spesso accusata di essere troppo rigida, si rivela in realtà precisa e molto controllata. Permette di affrontare pietraie e gradoni senza che l’anteriore rimbalzi da una parte all’altra, un comportamento tipico delle maxienduro quando il terreno si fa mosso. Sulla Kove Rally 450 High l'anteriore resta composto, trasmettendo sicurezza e consentendo di passare “dritto per dritto” sopra a ostacoli che solitamente rappresentano scogli tutt'altro che banali. Anche il mono posteriore, completamente regolabile, garantisce sempre trazione e stabilità, dimostrandosi all’altezza dell'anteriore. È chiaro: non stiamo parlando di un’endurona, ma di un assetto votato al fuoristrada vero, che richiede abitudine e premia chi vuole spingersi oltre. Usate per un paio di settimane una 450 Rally e qualunque maxi vi sembrerà una grossa moto stradale al confronto (quello che in effetti è, a ben pensarci).

Passando al motore, il 450 della Rally non è un mostro di potenza, è vero, ma proprio per questo si dimostra ben più che gestibile, regalando tanta confidenza. Con poche modifiche aftermarket (centralina racing, scarico più aperto, filtro) si possono guadagnare 10 CV, rendendolo ancora più divertente.
Nell’utilizzo quotidiano, emergono alcuni compromessi legati alla sua indole specialistica. Le carene e la sella a sgancio rapido, pensate per essere rimosse velocemente in un contesto gara, diventano un limite in città: componenti così accessibili sono anche più esposti a possibili danni o furti da parte di malintenzionati. Lo stesso cavalletto laterale molto lungo, utile in off-road per sostare su terreni sconnessi, si rivela scomodo nei parcheggi urbani, dove la moto resta quasi verticale e rischia di cadere se urtata.
In sintesi, la Kove 450 Rally dà il meglio di sé in fuoristrada, si difende su strada, ma nel day-by-day urbano mette in evidenza tutta la sua anima racing, con pregi e difetti annessi. Difetti? Frizione e cambio non impeccabili sull’esemplare provato.
Ma quindi?
La Kove 450 Rally High è, insomma, una moto troppo specialistica o può davvero essere una valida alternativa alle maxienduro? Dopo averla provata in lungo e in largo possiamo dirvi: se ogni domenica vi ritrovate a rialzare la vostra maxi da 220 Kg domandandovi perché non avete scelto una moto più leggera, significa che questa Kove può essere davvero la moto che fa per voi.
Non è una moto da viaggi a lungo raggio, non è comoda per portare passeggero e bagagli, ma se il vostro obiettivo è partire da casa, fare qualche centinaio di chilometri, affrontare mulattiere e rientrare senza furgoni o carrelli, la Kove 450 Rally offre un pacchetto unico.
Con meno di 10.000 euro vi portate a casa una vera rally bike, affidabile, omologata e già pronta a uscire dal concessionario senza dover investire migliaia di euro in accessori. Un’alternativa concreta alle maxienduro tradizionali, che potrebbe cambiare il modo in cui immaginate l’avventura.
�� Scheda tecnica – Kove 450 Rally High
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Motore: monocilindrico Zongshen 450 cc, 4 tempi, Euro5
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Potenza: 51 CV (65 CV nella versione EX non omologata)
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Cambio: 6 marce, frizione a cavo
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Telaio: doppio trave in acciaio a culla chiusa, forcellone in alluminio
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Sospensioni (High): forcella USD 49 mm, escursione 305 mm / mono regolabile, escursione 300 mm
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Sospensioni (Low): escursione 260 mm anteriore / 250 mm posteriore
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Cerchi e gomme: 21” anteriore, 18” posteriore – pneumatici CST EX01
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Freni: disco anteriore da 290 mm, pinza a 2 pistoncini; ABS disinseribile
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Serbatoi: 3 (2 anteriori + 1 posteriore) per un totale di 32 litri
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Peso: 145 kg a secco (177 kg col pieno)
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Altezza sella: 960 mm (High) / più accessibile sulla Low
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Prezzo: 9.690 € franco concessionario
✅ Punti di forza
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Peso ridotto rispetto a una maxienduro
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Sospensioni di livello, ideali per l’off-road
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Autonomia da viaggio con 32 litri di serbatoio
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Prezzo competitivo rispetto a rivali e rally replica
❌ Cosa considerare
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Comfort limitato nei lunghi trasferimenti
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Cambio e frizione migliorabili