“Penso che Aleix abbia il sangue nero nelle vene”, dice ad un certo punto Massimo Rivola in una conferenza stampa straordinaria nel giovedì del Mugello in cui annuncia aver rinnovato il contratto di entrambi i suoi piloti fino al 2024. Come a dire che il legame umano, ancora una volta, viene prima di tutto. Facile, si potrebbe obiettare, ora che Espargarò sta scrivendo belle pagine di storia per Noale. Con Maverick Vinales però non è così e di possibilità in Aprilia ne avevano diverse, imnvece hanno deciso di rimanere fedeli a loro stessi in cerca di una continuità che nella MotoGP di oggi sembra quasi in controtendenza: “Sono felice di annunciare che Aleix Espargarò e Marverick Vinales continueranno con Aprilia per i prossimi due anni - le parole di Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing - Aleix è il nostro capitano ed è con noi da tanti anni, non ho alcun dubbio che ci abbia portato lui dove siamo. Siamo molto contenti di continuare con Maverick, abbiamo piena fiducia nel suo talento e siamo sicuri che mostrerà a tutti - non solo a noi - il suo potenziale. Continuità e stabilità si traducono in prestazioni. Vediamo Maverick molto dentro alla nostra famiglia”.
Espargarò risponde con un sorriso, pieno d’orgoglio per quella che da almeno un paio d’anni è diventata più o meno la sua famiglia adottiva: “Sono felice, abbiamo fatto un bel lavoro negli ultimi sei anni, a fine 2024 ne saranno passati otto ed è un periodo davvero lungo. Mi sento benissimo sia dal punto di vista umano che da quello tecnico, da quando ho incontrato Romano (Albesiano, ndr.) in Malesia abbiamo sempre lavorato bene. Abbiamo sempre avuto un buon potenziale, poi con l’arrivo di Massimo Rivola siamo riusciti a mettere un po’ insieme le cose”.
A pensarci bene, la vera svolta è stata per Vinales: “Sono felice, siamo felici - ha raccontato Maverick - È bello continuare a lavorare con loro, è una bella iniezione di fiducia per la mia carriera. Con Aprilia stiamo lavorando molto bene per l’obiettivo, podio e vittorie. Non è mai facile, ma quando sono arrivato nella famiglia Aprilia mi sono sentito subito bene. Quando ho ricevuto la notizia sono stato subito felice e orgoglioso, questo mi dà la motivazione ad andare avanti e capire cosa posso fare con Aprilia”.
Tra pochissimo, spiega infine Massimo Rivola, sapremo anche qualcosa in più sul team satellite, che secondo le indiscrezioni potrebbe essere gestito da Razlan Razali ormai in pieno conflitto con la Yamaha: “Se avremo un team satellite? Lo saprete in ogni caso molto presto. La deadline è più o meno adesso. Onestamente è una cosa che vogliamo fare e che Aleix mi sta spingendo a fare (ride, ndr.) . Non è qualcosa che dobbiamo fare però, è una possibilità per far crescere la nostra azienda. Gestire un team satellite è un grande lavoro, ecco perché per farlo bene dobbiamo saperlo subito”.