![[VIDEO] Valentino Rossi e Lewis Hamilton, il dietro le quinte dello scambio](https://img.stcrm.it/images/23794775/HOR_STD/1000x/valentino-rossi-e-lewis-hamilton.jpg)
Lewis Hamilton e Valentino Rossi sulla stessa pista a scambiarsi i mezzi per un giorno, 16 titoli mondiali in due. Una giornata storica, organizzata da Monster Energy -lo sponsor che i due hanno in comune- dopo anni di tentativi. Il video ufficiale era uscito nel 2019, ma si trattava solo di un paio di minuti: belle immagini, qualche battuta e foto ricordo.
Ad un anno di distanza però Monster ha pubblicato un mini documentario di 10 minuti, un dietro le quinte della giornata che racconta le emozioni dei due.
La prima cosa che colpisce è l’ammirazione sconfinata che Hamilton ha per Valentino, la seconda l’imbarazzo di Franco Morbidelli nello spiegare ad un 7 volte campione del mondo come si guida una moto: “forse prova a portare più avanti la testa, il resto viene da sé” dice mentre porta l’inglese a conoscere le traiettorie di Valencia su di una Yamaha R1. Niente male nemmeno quando i due si incontrano e Rossi spiega a Lewis che “Sicuramente ti divertirai di più con la M1, è praticamente uguale ma fa tutto meglio. Di base però, è uguale alla R1”. Lo dice con tale naturalezza che verrebbe voglia di credergli.
Altro momento d’oro è stato quando Valentino ha aperto il DRS nel lungo curvone che porta al rettilineo di Valencia: “Oh mer..” il commento di Lewis. Rossi è arrivato inevitabilmente più veloce, per poi uscire troppo largo e provocare un testacoda. Il risultato? il muso della monoposto finisce nella ghiaia: “per fortuna poi ho trovato il modo di mettere la retro”, ha scherzato il Dottore che, appena rientrato ai box, ha guardato Lewis per poi dirgli: “Tu sei veramente matto, è come stare nella lavatrice!”, mentre l'altro prova a minimizzare "ma no dai, sei andato forte!"
Come sempre a stupire più di ogni altra cosa è la felicità bambinesca e genuina dei due piloti: in quei momenti non contano i mondiali vinti ed i record infranti, ma solo la passione. Che poi è la differenza tra un campione ed un fuoriclasse.
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