Monza riapre i cancelli ai famosi Tifosi dopo un 2020 a porte chiuse, accogliendo così il popolo ferrarista a due anni dall'indimenticabile vittoria di Charles Leclerc. Da quel settembre di due anni fa il monegasco non ha più conquistato un GP mentre la Ferrari si tiene stretta l'ultimo successo, portato a casa dall'ormai ex ferrarista Sebastian Vettel a Singapore 2019. 36 gare senza vittorie e un 2020 da dimenticare dividono quindi la Monza dei sogni di Charles e questa nuova riapertura che già guarda al 2022, anno del tanto promesso cambiamento.
I fan della Rossa ci sono, nonostante le sconfitte e le promesse che continuano a protrarsi nel tempo, ma non sono più quelli di un tempo: sembra impossibile anche solo da immaginare ma quest'anno l'acclamata marea rossa dei Tifosi non riempirà ogni angolo del circuito di Monza e le restrizioni della pandemia non sono l'unico motivo.
A causa del Covid infatti solo il 50% delle tribune dell'autodromo saranno riempite ma non tutti i biglietti messi in vendita sono andati a ruba come ci si sarebbe facilmente immaginati.
La mancanza del biglietto "prato" - il settore storicamente più economico - e i prezzi folli della domenica hanno portato a ridotti acquisti da parte degli appassionati italiani, poco disposti a spendere cifre astronomiche per vedere una Ferrari da metà classifica.
Chi ci sarà invece sono gli Orange di Max Verstappen: gli accaniti tifosi olandesi del pupillo di casa Red Bull dovrebbero aver acquistato circa il 30% dei biglietti fino a questo momento venduti, stimati intorno alla metà di quelli disponibili.
Ci saranno quindi più Orange che Rossi? Difficile da credere, ma sicuramente la presenza dei fan di Verstappen - disposti a viaggiare e spendere cifre considerevoli per seguire Max nella lotta al titolo - sarà più marcata del solito.
I motivi di questo disastro italiano, che domenica potrebbe passare in sordina tra l'affetto del pubblico e il calore dei ferraristi presenti, non sono difficili da ricercare: il pessimo periodo sportivo che sta attraversando la Scuderia Ferrari unito al prezzo dei biglietti fuori dalla portata di molti appassionati portano a un generale appiattimento dell'interesse dei fans, che preferiscono aspettare tempi migliori per spendere i loro soldi.
Se a queste considerazioni uniamo quel senso d'intoccabilità che avvolge il mondo del Cavallino, quasi fosse impossibile anche solo pensare che la tifoseria rossa possa subire un arresto, eccoci al risultato: un Gran Premio di Monza che certo non assomiglierà allo spettacolo di appassionati visto, lo scorso weekend, a Zandvoort.