Nikita Mazepin è sicuramente uno dei personaggi più controversi, attaccati e odiati della Formula 1 moderna. A partire dalle accuse di molestie dopo la pubblicazione di un controverso video Instagram, passando per la famosa "valigia" di soldi e sponsorizzazioni portata dal padre oligarca russo al team Haas per permettere al figlio di correre, fino ad arrivare ai pessimi risultati in pista nel 2021 e al successivo licenziamento a inizio 2022 prima dell'avvio della nuova stagione. Una scelta, quella del licenziamento, dovuto all'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina e alla decisione del team di interrompere la collaborazione di sponsorizzazione con l'azienda responsabile dell'arrivo dello stesso Mazepin in Formula 1. Per lui quindi un addio obbligato: niente soldi, niente sedile.
L'arrivo di Kevin Magnussen al suo posto però ha portato difficoltà e dubbi all'interno della squadra sui risultati di Mick Schumacher, ex compagno di squadra di Mazepin oggi al fianco di Magnussen in griglia di partenza. Il giovane figlio d'arte infatti sta passando un periodo di grande sconforto, dettato dai troppi incidenti in pista, dalla mancanza di punti in classifica e dalle parole del team principal della Haas che nelle ultime settimane non sembra perdere occasione per criticarlo pubblicamente.
A questo periodo difficile si aggiungono le parole dell'ex compagno di squadra Mazepin che sembra essersi preso una rivincita su Mick, a cui l'anno scorso è stato paragonato (uscendone sconfitto) costantemente. Intervistato dalla rivista russa Championat il pilota ha infatti affermato: "Mick? I suoi risultati parlano da soli, non c’è altro da aggiungere. Di Magnussen non sono sorpreso, del team Haas invece sì, so quali sforzi abbiamo fatto insieme l'anno scorso e non mi aspettavo andasse così veloce in stagione, è più forte di altre squadre".