Mentre il mondo del motorsport si divide sul possibile licenziamento del pilota russo Nikita Mazepin dalla scuderia americana Haas, e sulla richiesta della Federazione ucraina alla FIA di "vietare ai titolari di tutte le licenze rilasciate dalla RAF e dalla BAF (quindi piloti russi, ndr) di competere al di fuori di Russia e Bielorussia", l'ex boss della Formula 1 Bernie Ecclestone si schiera apertamente dalla parte del presidente russo Putin, creando malumori tra i fans della classe regina del motorsport.
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L'ex patron Ecclestone aveva già dichiarato il suo apprezzamento per il presidente Putin, arrivando a dichiarare di essere disposto a prendersi una pallottola per difenderlo: "Se qualcuno avesse una mitragliatrice e fosse pronto a sparargli, io sarei disposto a mettermi davanti a lui - aveva dichiarato nel corso di un'intervista al The Times - E’ una brava persona. Vorrei che governasse l’Europa, non mi piace la democrazia. Serve una figura di riferimento che diriga il gioco".
Adesso Ecclestone torna a parlare dell'amico Putin, ribadendo il suo parere positivo sul presidente nonostante l'invasione dell'Ucraina e il terrore dell'Occidente: "Come può chiunque giudicare esattamente cosa sta succedendo oggi? Putin è una persona molto diretta e onorevole. Ha fatto esattamente quello che diceva che avrebbe fatto senza discutere. Ah, non è onorevole perché ha invaso l'Ucraina? Le circostanze cambiano, vero?".
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