C'è un italiano che punta a conquistare il suo decimo titolo. Non stiamo parlando di Valentino Rossi, che ha detto addio alla MotoGp dopo averne vinti nove tra tutte le categorie, ma di Michele Pirro, il "tester più veloce del mondo".
Classe 1986 con otto titoli in bacheca, il pilota di San Giovanni Rotondo ha presentato la sua nuova stagione nel CIV con il team Barni: "Ogni annata fa storia a sè, non è facile visto che l'età avanza anche per me, non è rimasta ferma", ha scherzato con MotoSprint.
"L'obiettivo è essere competitivi fin da subito, sappiamo qual è il nostro potenziale e sicuramente saremoe della partita anche quest'anno. Dualismo con Mattia Pasini? No, sono contento per lui che torna a fare un campionato intero e tosto, sappiamo il suo valore e quello che ha fatto. Preferito avversari competitiv e forti come lui e Canepa, che alzeranno il livello. I giovani devono imparare da gente esperta come me. In generale comunque è bello che ci siano tante case diverse, come Ducati, Aprilia e Yamaha".
Da collaudatore Ducati anche e soprattutto per la MotoGp, Pirro ha parlato di quanto successo in Qatar: "Nulla di strano, sono cose che succedono, magari una volta ogni dieci anni. Nessun allarme. La moto va forte e la vittoria di Bastianini lo dimostra. Sarebbe stato peggio se non avesse vinto una Ducati".