"Valentino e io abbiamo iniziato a essere avversari nel 1998 quando lui ha debuttate in 250, e fino a quando è finita nel 2011, anno del mio ritiro, la nostra è stata sempre una rivalità innanzitutto estremamente corretta, c’è sempre stato un enorme rispetto tra di noi. Negli anni della 500 eravamo spesso in 3 io, lui e Max che ci giocavamo i podi. Ed era bellissimo per l’entusiasmo che scatenava tra i tifosi. Valentino è sempre stato velocissimo, negli anni abbiamo dato vita a delle gare stupende tra noi, occasioni nelle quali ci siamo sorpassati tantissimo, volte in cui lo ho battuto, anche se sono state molte di più le gare in cui è stato invece lui ad avere la meglio su di me". Queste le prime parole di Capirex nel ricordare gli anni in cui lui e Valentino non si risparmiavano in pista per poi aggiungere: "Se devo pensare alle mie vittorie più belle contro Valentino, direi Sepang 2005, anche se quella storica è stata quella di Assen 1999 con la 250. Ce le siamo date spesso, però la cosa che per me è la più bella di tutte nel ripensare ai nostri podi assieme è che son sempre stati una grande festa, vincesse l’uno o l’altro. Di sconfitte che mi bruciano, invece, Sepang 2006: volevo fare il bis, ci ho provato fino alla fine ma non ce l’ho fatta, e non vincere quel giorno mi ha un po’ rotte le scatole, ma quando perdi contro uno del suo livello alla fine ti può anche stare bene, anche se un pilota vuole sempre Vincere. Me la sono goduta con Vale. Il mio momento difficile è coinciso con il suo, 2001, il mio ultimo anno, entrambi sulla Ducati. Io arrivavo dalla Suzuki, lui dalla Yamaha, forse entrambi speravamo di trovare qualcosa di meglio."
Infine un'ultima considerazione: "Valentino adesso si dimette e io posso permettermi di parlare dal punto di vista dell’organizzatore, visto che sono da dieci anni dall’altra parte: secondo me lascia un grande vuoto per il personaggio che è. Lui ha fatto davvero molto per questo sport, lo ha reso migliore, ha portato tifosi che non avrebbero mai guardato le moto allargando il range dai 10 agli 80 anni. A noi la sua assenza mancherà molto, perché ha fatto la storia del nostro sport. E sarà per sempre una leggenda".