Dopo pochi secondi un tranquillo sabato di gare a Most, Repubblica Ceca, si è trasformato in un putiferio. In Supersport 600 le moto sono ben 31 e, si sa, allo spegnimento dei semafori bisogna fare attenzione, specialmente se le prime due curve si configurano come la più classica delle chicane lente “a imbuto”. Come non detto: in Gara 1, alla staccata della prima curva, una carambola micidiale (per fortuna a bassa velocità) ha coinvolto ben 5 piloti. Tra questi l’incolpevole Dominique Aegerter, capoclassifica del mondiale piloti. Lo svizzero del team Yamaha Ten Kate, una volta nella ghiaia, ha tentato istantaneamente di rialzarsi per poi, con un movimento poco naturale, accasciarsi nuovamente nella via di fuga. Dominique, restando a terra, confidava in una bandiera rossa e in un’eventuale ripartenza, tanto che la Direzione Gara, riguardando le immagini dell’incidente e affidandosi all’esito negativo degli esami a cui si era sottoposto il pilota, ha convenuto che si trattasse di simulazione e ha così deciso di squalificare il pilota elvetico per Gara 2.
Un weekend nero per Aegerter: beffato dagli altri piloti, da sé stesso e anche da Lorenzo Baldassarri, compagno di marca e diretto rivale per il titolo. L’italiano del team Yamaha Evan Bros ha infatti approfittato a pieno della debacle del suo avversario, trionfando sia nella prima che nella seconda manche riducendo così il distacco in classifica da -64 punti a -14 nel giro di due giorni. Dopo la simulazione da VAR e Striscia La Notizia, che ha ben poco a che vedere con lo spirito del motociclismo, il Balda non si è lasciato sfuggire l’occasione di commentare la cosa: “È ora di farla finita con queste finte, non vorrei che questo sport diventasse come il calcio. Così è come rubare. Se hanno preso questa decisione significa che il suo comportamento non è stato corretto. È come se avesse cercato di rubare facendo questa mossa – le parole di Lorenzo dopo la gara – perché capisco che essere fuori può farti girare le balle, però è all’ordine del giorno nelle corse e bisogna accettarlo. Io sono un pilota che non usa maschere e una cosa del genere non avrei mai pensato di farla”.
In serata, con un comunicato stampa del team Ten Kate, sono arrivate anche le scuse di Aegerter: “Mi dispiace per la situazione che si è venuta a creare in Gara 1. Erano attimi molto concitati, dove non ho agito correttamente, commettendo degli errori. In quel momento c’era molta pressione, adrenalina ed emozione dentro di me. Non avrei mai voluto mettere in pericolo altre persone e voglio scusarmi per questo”.