Nell'estate 2014 la VR46 Riders Academy pubblicava un gustoso video su YouTube. Diciotto minuti di divertimento, amicizia, competizione. Uno spaccato di leggerezza purissima, di sano spirito racing. Il filmato raccoglieva i momenti salienti di una "giornata di allenamento" sui kart, a Migliaro. "Salutiamo il nostro preparatore atletico Carlo Casabianca, non ci manchi per niente Carlo" - Valentino Rossi e Mattia Pasini, gli esperti, facevano strada ad una banda di pilotini scalmanati. Tra di essi un sedicenne Luca Marini, un Andrea Migno dimenticatosi di portare tuta e casco, e un Franco Morbidelli sornione, esordiente nel Motomondiale. Mauro Sanchini, cameraman d'eccezione, riprendeva tutto. L'obiettivo della sua telecamera rubava attimi preziosissimi: Valentino, Luca e Andrea, seduti a bordopista, ripassavano ad alta voce - in sequenza - le cambiate del circuito di Migliaro. Se ne stavano lì con gli occhi spalancati, la voce elettrizzata. Come tre ragazzini al lunapark, insomma. Eppure Valentino aveva il doppio degli anni di Marini e Migno, che dovevano ancora terminare le scuole superiori.
L'altro ieri Valentino Rossi ha festeggiato il suo 44° compleanno proprio sull'asfalto di Migliaro, a metà strada tra Ferrara e Comacchio. Con lui, il nucleo storico della VR46 Riders Academy: Franco Morbidelli, Andrea Migno e anche Pecco Bagnaia. È questo il regalo di compleanno che il 46 ha deciso di concedersi. Il Dottore non chiedeva altro che divertirsi in compagnia dei suoi allievi, ora maturati sulle due ruote, diventanti grandi per davvero. Pecco è campione del mondo MotoGP, Franco vicecampione e pilota di quel team ufficiale blu dove Valentino ha scritto pagine di storia, Andrea ha scelto di dare una svolta alla sua carriera e di intraprendere un salto di cilindrata, passando dalla Moto3 al CEV Moto2. Quando si scende in pista però, specialmente sui kart, è come se si tornasse indietro nel tempo, negli anni in cui si ha solamente voglia di giocare. Ecco, "gioco" è la parola chiave. Valentino Rossi ha insegnato ai suoi ragazzi che la vita si può sempre affrontare guardandola da una prospettiva giocosa. C'è sempre tempo per farlo e, spesso, è una gran bella alternativa. Perchè se mantieni quel sorriso, quello spirito, non perdi mai. Non ti perdi mai, soprattutto. "44 and still un burdél", c'era scritto sulla torta di compleanno che poi, alla sera, Francesca Sofia Novello e tutti i piloti dell' Academy (presenti anche Marini, Bezzecchi) hanno fatto trovare a Valentino. Burdél in romagnolo significa ragazzo. Ma può voler dire anche casino, divertimento. Gioco.