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Aleix Espargarò ora fa lo youtuber della MotoGP: il suo primo vlog è la cosa più bella che vedrete oggi [VIDEO]

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

18 febbraio 2023

Aleix Espargarò ora fa lo youtuber della MotoGP: il suo primo vlog è la cosa più bella che vedrete oggi [VIDEO]
Che la MotoGP trasmessa in televisione fosse radicalmente diversa da quella che si respira in circuito non è una novità. Aleix Espargarò, ben conscio della cosa, si è procurato una telecamera e ha pubblicato il suo primo video su YouTube: un piccolo spettacolo di cui non vogliamo più fare a meno

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Aleix Espargarò ha appena aperto un profilo su YouTube per la gioia di ogni appassionato di corse. In MotoGP lo aveva fatto soltanto Scott Redding - durante un anno buio in Aprilia, prima di passare al BSB - ma i contenuti erano più che altro incentrati su feste e show. Aleix invece, che starà anche pensando al ritiro ma per il momento vuole solo tornare a lottare per la vittoria, ci regala una lunga serie di scorci sulla vita del pilota, rispondendo subito ad una delle grandi domande di questo mondo: quando i piloti dicono di aver lavorato tanto cosa intendono esattamente? Ecco, in 12 minuti di video le cose diventano piuttosto chiare.

Prima di tutto, viaggi di continuo ma vedi poco o nulla dei luoghi in cui ti trovi. Secondo, sei solo. Terzo, hai una lunga serie di impegni durante la giornata. Quarto, quando hai finito con la pista, i tecnici, la stampa, gli sponsor e il recupero fisico è già ora di cena. E poi a letto, perché il giorno dopo si ricomincia e allenarsi tutto l’anno per poi arrivare in circuito con i postumi di una sbornia - o semplicemente dopo aver dormito poco - non avrebbe senso. Ora bisognerà capire se i ritmi dei weekend di gara gli permetteranno di farne altri e se Dorna, che durante i test tiene il guinzaglio largo, gli darà la possibilità di pubblicare le immagini: per garantire immagini esclusive a chi paga i diritti televisivi, contenuti come quello di Aleix non vengono visti di buon occhio dall’organizzatore. Finché ci sono però, meglio approfittarne. 

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