È stato un weekend particolarmente movimentato quello del Gran Premio del Messico, attorniato da una cornice di tensione e confusione dopo i postumi della gara decisamente poco piacevoli. La gara ne ha viste di tutti i colori, con le due Ferrari che scattavano dalla prima fila e l’eroe di casa, Checo Perez, acclamato da tutto il suo pubblico. Chi però è il pilota che si è fatto più vedere, quello di cui bisogna parlare, è Lando Norris, che ha chiuso un weekend pazzesco dopo una qualifica che non lo ha visto per niente brillare e una rimonta quasi da fuoriclasse. La McLaren non arrivava troppo favorita all’alba del weekend, essendo l’Autodromo Hermanos Rodriguez non proprio il migliore per le caratteristiche della monoposto britannica, ma viste le performance di Norris e di Piastri dall’inizio della stagione, sempre sorprendenti, c’è chi comunque si aspettava di vederli davanti.
Con un Oscar Piastri probabilmente più in forma rispetto al suo compagno al sabato, McLaren si è dovuta accontentare di una sessione di qualifiche deludenti da parte di Lando Norris, che in Q1 non è riuscito a mettere insieme i pezzi per un giro che gli assicurasse di passare alle fasi successive della sessione. Su un circuito che non è nemmeno troppo semplice, viste le curve strette e la tecnicità particolare, il britannico non è riuscito a mettersi in luce, assumendosi tutta la colpa una volta ai microfoni dei vari giornalisti in pista.
Non è stata una partenza facile dunque quella di Norris, che ha dovuto fare i conti con parecchie insidie durante la gara. Con Perez fuori a curva uno e la safety car subito in pista dopo il primo giro la partenza non è stata un’occasione troppo succosa per il britannico, che è partito diciassettesimo dopo le penalità date a un paio di piloti davanti a lui. Alla ripartenza è iniziata la sua impresa, che lo ha visto inventarsi sorpassi incredibili e in punti della pista non scontati per passare sotto la bandiera a scacchi quinto. Aiutato da un gran lavoro di strategia da parte del suo box, Norris si è riconfermato come uno dei piloti più interessanti di questa stagione lasciando però nuovamente un po’ l’amaro in bocca, perché chissà cosa avrebbe potuto portarsi a casa partendo più avanti.
È un po’ l’emblema del britannico quello del “chissà se”, perché è ormai successo tante volte di vederlo come forse il miglior pilota in pista ma mai vincitore di un gran premio: c’è una prima vittoria che Norris aspetta da tanto ormai, che ha dimostrato di meritarsi gara dopo gara ma che sta tardando ad arrivare, aggiungendo sempre una nota amara a fine weekend. Perché le potenzialità del giovane talento McLaren ormai le hanno notate tutti e sembra quasi impossibile non averlo mai visto sul gradino più alto del podio.
Con la stagione 2023 di Formula 1 che sta giungendo al termine rimangono tre chances per lui di vincere una gara e il prossimo in calendario è proprio uno di quei round noti per l’imprevedibilità che lo ha contraddistinto negli ultimi anni: il Gran Premio del Brasile. Lo scorso anno è stato George Russell a portarsi a casa la sua prima vittoria in carriera e chissà se questa sarà la volta buona per Lando Norris che, in ogni caso, se ne va dal Messico con una bella soddisfazione sulle spalle.