Valentino Rossi ha scelto: nel suo futuro le quattro ruote del team Wrt Audi e il campionato Fanatec GT World Challenge Europe, dove - al volante dell'Audi R8 Lms - parteciperà sia all'Endurance Cup sia alla Sprint Cup.
Un nuovo inizio per il Dottore che, dopo 26 anni nel Motomondiale e una vita intera su due ruote, si prepara a inseguire a tempo pieno l'altra grande passione "a motore" della sua vita, quella per le auto.
Per capire e provare a commentare la scelta del numero 46 abbiamo chiamato Dindo Capello, tre volte campione della 24 Ore di Le Mans e da sempre uomo Audi. Prima di noi però, un'altra persona ha chiamato Capello per avere un'opinione sincera e competente su questa scelta, e quella persona era proprio Valentino Rossi.
Valentino ha finalmente svelato i suoi piani per il futuro, tu come lo vedi con il team Wrt Audi in questa nuova avventura?
Ti dirò la verità: Vale mi ha chiamato prima di prendere questa decisione e ci siamo confrontati sulle varie possibilità. Mi ha fatto molto piacere sapere che poi ha seguito la strada che in qualche modo gli avevo indicato. Lui aveva più proposte sul piatto ma per me quella con Audi e con Wrt è la migliore in assoluto.
Perché?
Per tanti motivi diversi. Prima di tutto è una squadra con grande esperienza, molto professionale e legata alla casa Audi. Poi perché facendo più categorie per Vale ci sarà la possibilità di fare test o anche, perché no, di saggiare i prototipi, visto che Wrt corre anche con le LMP2 e ha vinto Le Mans nel 2021. Anche perché lui avrà tantissima pressione addosso...
E come possono aiutarlo in questo?
Valentino oggi è un pilota a cui serve un team che gli possa mettere a disposizione tutto il meglio, e soprattutto la possibilità di poter svolgere tanti test, la cosa davvero fondamentale per chi approccia il mondo dell'auto dopo una carriera lunghissima sulle due ruote. Sicuramente Rossi non comincia da zero ma ha bisogno di esperienza e non c'è team migliore di Wrt per farla.
Quali sono le difficoltà maggiori che potrebbe avere all'esordio?
Lui ha un grandissimo talento alla guida delle auto, e l'ha già dimostrato ampiamente. È anche stato mio avversario per tanti anni al Rally di Monza quindi ho potuto verificarlo personalmente (ride, NdR). Però la categoria GT è molto difficile e lì corri contro ragazzi giovani, che hanno la possibilità di competere quasi tutti i weekend e hanno grande esperienza nella categoria. Quindi credo che la sua difficoltà maggiore all'inizio sarà proprio quella di arrivare ad essere allo stesso livello dei professionisti della categoria.
Potrebbe restarne deluso?
No, credo non sia il suo obiettivo quello di arrivare lì e "prendersi" tutto. Una delle caratteristiche che ha permesso a Valentino di avere una carriera così lunga, secondo me, è la sua intelligenza. Quindi avrà sicuramente messo in conto che l'inizio di questa nuova carriera potrebbe non essere facile.
Prima parlavi di prototipi, ce lo vedi il Dottore a Le Mans prossimamente?
Io credo che tutti i piloti Audi abbiano in qualche modo l'obiettivo di arrivare lì, o quanto meno di farci un pensierino, considerando il ritorno di Audi a Le Mans e al campionato WEC. E il team che ha scelto Vale non può che dargli un vantaggio in questo senso, facendogli magari mettere già un piede sui prototipi.
A che risultato pensi possa aspirare in questa stagione?
Come dicevo è un campionato molto difficile e in più c'è da considerare il fatto che non corri da solo ma con altri piloti che dividono con te la stessa macchina. Valentino nel team avrà bisogno di essere affiancato a piloti "ufficiali", con grande esperienza nella categoria, per poter avere un punto di riferimento importante e crescere in fretta.
Ma secondo me in generale la cosa davvero importante quest'anno sarà non pretendere che al suo debutto faccia cose impossibili: lasciamogli fare esperienza! Sono sicuro che con la sua intelligenza e il suo talento non ci metterà tantissimo ad arrivare.