È stato uno dei primi a congratularsi con Jordan, il sei volte campione del mondo Lewis Hamilton, dopo l’annuncio del nuovo progetto del campione di basket simbolo degli anni 90. Michael Jordan investirà infatti in un team Nascar per la prossima stagione insieme all’amico e pilota Denny Hamlin e la squadra sarà solidale alle lotte sociali di questo periodo. Il pilota scelto per il campionato americano è Bubba Wallace, ventisettenne di origini afroamericane, che continuerà l’esperienza in Nascar con la nuova scuderia.
Lewis Hamilton si è subito fatto sentire attraverso i propri profili social, facendo i propri complimenti al team, da una parte per l’approdo nel mondo dei motori di un personaggio iconico come Jordan, mentre dall’altra per il grande lavoro contro il razzismo che l’ex star dell’NBA ha dimostrato nel corso del tempo.
Il mondo delle corse automobilistiche è stato spesso al centro di polemiche, soprattutto nell’ultimo periodo, a causa della scarsa partecipazione di piloti o addetti ai lavori appartenenti a differenti etnie. Lo stesso Hamilton nel corso di questa stagione si è battuto per inserire simboli antirazziali e momenti di raccoglimento per sensibilizzare il pubblico internazionale.
Un nome così noto come quello di Michael Jordan, inserito in un contesto completamente diverso rispetto a quello a cui siamo abituati, bastava a smuovere l’interesse del pubblico americano e internazionale. Se a questo team nascente si aggiunge quindi la questione razziale il successo (almeno su carta) della scuderia è già scritto: gli occhi di tutti, al via della prossima stagione di Nascar, saranno puntati su di loro.
E se il rinnovo di Lewis Hamilton per il campionato di Formula 1 2021 è motivo di discussione - con la firma del campione che tarda ad arrivare - immaginare che, nel futuro del britannico dopo il ritiro dalla F1, ci sia la Nascar non è fantascienza. È lo stesso Hamilton infatti ad aver più volte mostrato il proprio interesse nei confronti del campionato americano e sono tantissimi gli ex-Formula 1 ad approdare nella Nascar in età avanzata.
Quella che ad oggi è solo un’ipotesi sull’avvenire dell’iridato inglese, potrebbe presto trasformarmi in una vera sfida per Lewis. Vincente e senza rivali, Hamilton potrebbe decidere di cambiare strada e unire la propria passione per i motori con la lotta anti-razziale di cui si è fatto portavoce in questo 2020.
E, se non con Michael Jordan, con chi?