Con l’acceleratore tra i denti. Così Joahnn Zarco e Francesco Bagnaia scenderanno sul rinnovato asfalto di Misano nel doppio appuntamento del Marco Simoncelli World Circuit: il Gran Premio della Repubblica di San Marino e quello della Riviera di Rimini. Perché il francese dell’Avintia e quello di Pramac rinnoveranno i loro contratti proprio in terra romagnola. Lo ha annunciato, recentemente, Paolo Ciabatti, che però ha dichiarato anche che la scelta su quale dei due affiancherà Jack Miller nel box della Rossa ufficiale verrà stabilito solo dopo Misano e annunciato a Barcellona.
Un modo, probabilmente, per offrire una motivazione in più ai due piloti, ma che è sembrato non tener conto di due dati oggettivi: Zarco è uno che, casomai, è da tenere tranquillo – visto che da sempre in pista mostra una aggressività spettacolare, ma che si è sovente trasformata in pericolosi errori – e Francesco Bagnaia è da poco uscito dall’ospedale – dopo l’infortunio di Brno che lo ha costretto a subire un intervento chirurgico dal quale si è pienamente ristabilito ma che lo ha comunque tenuto fuori dalle corse per tre gare.
Viene da chiedersi, dunque, se questo mettere in competizione così due piloti non sia un po’ troppo rischioso, in una annata in cui di brutte situazioni se ne sono già viste troppe in pista ed in cui si parla con sempre maggiore insistenza di sicurezza come tema centrale per tutti. A meno che, e questo non è del tutto da escludere, quella di Ducati non sia semplicemente una operazione di comunicazione, con le decisioni che sono già state prese e rese note ai diretti interessati. Ma se fosse così che senso avrebbe rimandare ancora l’annuncio?
Troppe domande, però, e quando c’è di mezzo Ducati non conviene neanche farsele. Anche con Andrea Dovizioso era più o meno andata così: “decideremo dopo l’Austria”. Una sorta di ultimatum che in quel caso ha rappresentato, con tutta probabilità, la goccia che ha fatto traboccare il vaso per il forlivese che proprio in Austria, prima di scendere in pista e vincere, ha poi deciso di annunciare la sua volontà di non proseguire le trattative con l’azienda di Borgo Panigale per il 2021.
Intanto, restando in ambiente Ducati, sul fronte del mercato c’è ancora movimento. Per Enea Bastianini l’arrivo in MotoGP è quasi dato per scontato nell’ambiente, così come è dato per scontato che il giovane romagnolo della Moto2 salirà in sella a una Ducati: Pramac o Avintia in base alle scelte della dirigenza di Borgo Panigale. Ma non è tutto: secondo rumors sempre più insistenti si sta liberando uno spazio anche per Luca Marini. Il marchigiano, che quest’anno punta al titolo di campione del mondo della Moto2, potrebbe compiere il grande salto se Tito Rabat dovesse accettare la proposta di diventare coach di tutti i piloti Avintia nelle varie categorie. Un’ipotesi, quest’ultima, che non appare più così improbabile, nonostante in passato Rabat avesse dichiarato di essere intenzionato a correre ancora.