Oggi sono minuscole, quasi invisibili, e ci permettono di correre a velocità inimmaginabili seguendo la visuale dei piloti. Solo le helmet cam, le telecamere montante sul casco dei piloti di Formula 1 che, a partire dallo scorso anno, hanno conquistato il pubblico. Nella stagione 2021 le abbiamo viste prima nel corso delle prove libere, raramente sulla testa di più di un protagonista della griglia alla volta, e poi un po' per volta sono entrate sempre di più a far parte delle scelte di telecamere possibili fornite al pubblico in diretta.
Da quest'anno invece le helmet cam sono presenti sul casco dei piloti anche nel corso del Gran Premio della domenica e la presenza di questa prospettiva, nei primi due GP della stagione, ci ha dato modo di vedere da una nuova angolazione incidenti, errori, sbavature e grandi sorpassi.
Ma le helmet cam, contrariamente a quanto la maggior parte degli appassionati possa pensare, non sono una novità nel mondo della Formula 1. L'idea di poter "vedere come un pilota" ha sempre affascinato il pubblico e così, fin dagli anni 70, si è tentato di trovare una soluzione. Le immagini proposte da Autosport fanno quasi sorridere, pensando ai progressi tecnologici fatti in F1, ma danno anche un'idea su quanto questo desiderio abbia sempre accompagno i fans, fino ad arrivare a proposte ingegnose ma certamente pericolose per i piloti e poco pratiche in pista.