Abituato a stampare tesi e fare fotocopie nel bel mezzo della provincia inglese, il proprietario di una copisteria di Guildford, nel Surrey, non si sarebbe mai aspettato che la routine di tutti i giorni potesse essere sparigliata dall’arrivo di una signora con un fardello pesante, e non solo per le dimensioni. 780 pagine, con un logo familiare, un Cavallino Rampante.
Grande appassionato di F1, ci mise ben poco a capire che si trattava di documenti secretati sulla F2007, la monoposto della Ferrari per quella stagione. E così decise di tenere una copia della scansione per sé, e spedirla via mail a Maranello. “Credo che questa sia roba vostra”, il sunto della comunicazione.
E lo era, eccome: la sciura entrata in negozio si chiamava Trudy Coughlan, ed era la moglie del capo progettista della McLaren, Mike. A rivelare al tecnico i segreti della F2007 – fondo irregolare compreso – era stato un ex amante deluso della Rossa, Nigel Stepney. Convinto di diventare direttore tecnico a fine 2006, il capo meccanico della squadra del Kaiser era rimasto con un pugno di mosche. E il risentimento di Stepney nei confronti della Ferrari divenne talmente grande da spingerlo ad una vendetta cieca, senza pensare alle conseguenze.
Stepney passò tutti i documenti all’amico Coughlan, e cercò pure di sabotare le due F2007 infilando del fertilizzante nei serbatoi a Montecarlo. Una trama degna di un giallo di bassa qualità. Il resto della storia è nota: i carteggi tra i piloti della McLaren, le indagini, le sentenze della FIA, con la squalifica della McLaren a fine stagione. E Stepney fece pure una fine barbina, come in un libro scritto male. Fu ritrovato senza vita in autostrada nel 2014, travolto misteriosamente da un camion.
Una storia surreale, di cui, tredici anni dopo, ritornano gli echi grazie alle sirene che parlano di nuove fughe di dati, di altri scontenti decisi a svelare i retroscena pruriginosi facendo le spie. Sedotti e abbandonati dalla Rossa, pronti a commettere pazzie passionali per rifarsi dei torti subiti. La Ferrari apparentemente mastica e sputa i futuri transfughi: un clima turbolento, in cui si può solo navigare a vista.