No, Lewis Hamilton non lascerà la Mercedes a fine anno. Non andrà in Ferrari, non si prenderà un anno sabbatico, non si ritirirà. Lewis Hamilton firmerà un nuovo contratto multimilionario con la scuderia dei sogni di ogni pilota di Formula 1 e - salvo stranezze o imprevisti alieni - vincerà il mondiale 2020 e lotterà per la vittoria del campionato 2021.
Ci saremmo forse posti un dubbio sulla sua decisione contrattuale se il Covid non avesse rimescolato le carte delle prossime stagioni di Formula 1: secondo i piani iniziali infatti il 2021 sarebbe dovuto essere l'anno dei grandi cambiamenti nelle monoposto, e il conseguente inizio di una nuova era (e chissà forse di una nuova egemonia per un'altra scuderia). Ma visto che il cambio di regolamento è slittato al 2022, per il prossimo anno la macchina da battere sarà ancora quella cattivissima scheggia nera che sta portando Lewis Hamilton verso la vetta dell'Albo d'oro del motorsport.
Perché cambiare, quindi? Sapendo di avere tutte le carte vincenti in mano e la possibilità concreta di uguagliare i mondiali di Schumacher in questa stagione, per poi batterlo nella prossima?
E infatti Hamilton resterà in Mercedes. La notizia-non-notizia di questi giorni arriva semplicemente dal mancato annuncio del britannico: Lewis non ha ancora firmato il suo nuovo contratto.
Tempi piuttosto lunghi per Hamilton che, con la scuderia tedesca, ha sempre trovato accordi vantaggiosi e chiari, ma niente di preoccupante. Lo stesso pilota ha prima rivelato di voler aspettare a firmare il nuovo patto perché la situazione mondiale di crisi e pandemia non lo faceva sentire a suo agio con una decisione puramente economica, e poi ha dichiarato di volersi prendere tutto il tempo necessario per arrivare ad un accordo chiaro e corretto.
Il campione ha i suoi tempi, tutto qui. La Mercedes lo ha reso quello che è, non ci sono altre scuderie competitice disponibili per il 2021 (l'unica sarebbe la Red Bull al fianco di Verstappen) e allo stesso tempo non ci sono macchine che potrebbero dargli quello di cui ha bisogno. Bottas ha già firmato per l'anno prossimo - fedele e amatissimo scudiero del britannico - e anche Russell, pilota a cui spetterebbe un sedile in Mercedes nelle prossime stagioni. ha già rinnovato con Williams per il 2021.
Non ci sono quindi motivi che lo vorrebbero lontano alla scuderia tedesca per la stagione che verrà e lui - mentre si batte contro il razzismo e contro chi lo definisce ipocrita sul tema - continua la sua scalata verso la storia della Formula 1, battendo record su record a bordo di una monoposto ineguagliabile che non è certo disposto a lasciare andare.