La stagione 2023 sta ormai per cominciare e il World Motor Sport Council ha aggiornato il regolamento, approvando alcuni cambiamenti per 19 dei 64 articoli. Mentre gli appassionati si iniziano già a sfregare le mani grazie allo spettacolo dei test invernali, e in attesa del via nel weekend del 3 e 5 marzo a Sakhir, vi presentiamo alcuni dei cambiamenti più rilevanti per i piloti e le squadre. Gli articoli 5.3 e 5.5 sono stati modificati per i tempi limite nelle gare e per l’attivazione del DRS nelle Sprint. Nel caso del DRS, il pilota potrà attivarlo un giro prima rispetto ai gran premi. Per ora si tratta più di un tentativo, ma se funzionerà la modifica verrà introdotta anche in gara a partire dal 2024. Per quanto riguarda il tempo-limite, invece, la modifica riguarda il segnale di fine sessione. Il tempo massimo in una gara sprint è di un’ora, mentre in un gran premio di due. Il segnale di fine gara verrà dato alla fine del giro successivo allo scadere del tempo, a meno che la gara non venga completata dal leader prima.
Anche sui punteggi sono state apportate delle modifiche, in particolare agli articoli 6.5 e 6.6. La speranza è di evitare di assistere di nuovo a un caso Suzuka, e per questo i punteggi ridotti verranno impiegati se la distanza di gara dal segnale di partenza alla bandiera a scacchi si rivelerà inferiore a quanto previsto. Insomma, addio alla “gara che non può essere ripresa”, l’annosa clausola che diede modo a Verstappen di vincere il suo secondo titolo in Giappone. Anche per le gare sprint avverrà qualcosa di simile. I punti inizieranno a essere assegnati solo se si percorreranno almeno due giri senza Safety Car o Virtual Safety Car o se il leader non percorre almeno metà della distanza programmata. Inoltre, se non verranno assegnati dei punti non si assisterà a nessuna cerimonia del podio. Rimarranno le classifiche e le interviste post-gara, ma nient’altro. Questa è la modifica apportata all’articolo 63.4.
Anche l’articolo 19.2, che regola dal 2022 il rapporto con i giornalisti e la possibilità di venire a conoscenza dei particolari tecnici delle vetture in gara, è stato modificato. Ora le squadre dovranno mostrare ai media la vettura con tutti gli aggiornamenti più recenti, mentre prima le squadre avrebbero potuto nasconderli. Le modifiche riguardano anche la seconda metà del regolamento. L'articolo 24.1, per esempio, introdurrà uno stop invernale di nove giorni a partire dal 24 dicembre, obbligatorio per tutti i team. Inoltre i piloti e i team dovranno essere molto attenti alla posizione delle gomme anteriori, che non dovranno toccare le linee della piazzola. Un polita, stando al nuovo articolo 48.1, partirà in una posizione errata nel caso in cui non rispetterà queste condizioni. Infine delle clausole sono state aggiunte all’Appendice 9 riguardo alla possibilità di usare i riscaldatori di pneumatici: gli articoli 21.3, 26.17, 43.5, 44.4 e 58.3 rimarranno la norma di default durante il periodo di valutazione da parte di FIA e Pirelli riguardo alla sicurezza dell’uso di pneumatici da asciutti, intermedio e da bagnato senza dispositivi di riscaldamento. Tuttavia, dopo che la FIA fornirà il suo parere per l’adozione di riscaldatori a partire dal 2024 e se si consiglierà di vietare questi dispositivi, la proposta dovrà essere votata anche da F1 e dai team entro il 31 luglio 2023. Per poter far passare la decisione si dovrà ottenere una votazione favorevole da parte di FIA, F1 e di almeno il 50% dei team (cinque su dieci).