Lin Jarvis, di Yamaha, è stato chiaro: “La nostra priorità è Franco Morbidelli, poi abbiamo l’opzione Toprak Razgatlioglu o, in alternativa, ci sono piloti che ci piacciono molto, come Alonso Lopez, in Moto2”. Il manager inglese della Yamaha, quindi, non ha fatto il nome di Jorge Martin, che invece, appena una decina di giorni fa, s’era detto disponibile a prendere in considerazioni altre eventuali offerte che gli sarebbero arrivate per il 2024. Il pilota spagnolo del Team Pramac, infatti, ha una clausola sul contratto che gli permetterebbe di sganciarsi facilmente da Ducati senza penali troppo pesanti e il non essere stato “il prescelto” lo scorso anno è qualcosa che non ha mai digerito. Solo che adesso, dopo le parole di Jarvis, troppe prospettive all’orizzonte non ci sono e Martin è tornato sui suoi passi.
Come? Giurando fedeltà a Ducati. “Spero di essere sulla moto ufficiale nel 2025”. Un proposito che, tradotto in termini semplicistici, significa una cosa sola: convincere i vertici di Borgo Panigale che la scelta fatta l’anno scorso, quando gli hanno preferito Enea Bastianini, è stata sbagliata. O, in sintesi ancora più estrema, fare fuori Enea Bastianini.
“Non sono stato costante in questo inizio di stagione, ho commesso qualche errore e in alcune circostanze ho dovuto anche fare i conti con un po’ di sfortuna – ha detto Martin – ma la verità è che sono molto veloce e l’ho già dimostrato. Mi trovo benissimo sulla moto, è migliore rispetto a quella della passata stagione, e sono convinto di poter fare veramente bene. Tra l’altro con il nuovo format i punti in palio sono molti e può succedere di tutto. Ducati è la mia priorità e il team ufficiale è il mio obiettivo, è chiaro che spero di essere accanto a Pecco prima possibile”.
Non esserci riuscito già per questa stagione è qualcosa che – Martin non lo nega – gli brucia ancora, anche se in Pramac si trova bene e ha un ottimo rapporto con tutti, oltre che gli stessi materiali dei piloti ufficiali. “Ovviamente è stato doloroso quando mi hanno detto che non ci sarei andato – ha concluso, parlando ancora della scelta fatta l’anno scorso da Ducati - Perché pensavo che sarebbe stato così, ma c’è stato questo grande cambiamento a metà stagione. Ma almeno ho lo stesso materiale dei piloti ufficiali e questo è molto importante perché l’anno scorso avevo materiale diverso. Quindi ora non ci sono più scuse per me“.