Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo di Ducati Corse, è universalmente noto per essere l’altra metà di Davide Tardozzi, che a Borgo Panigale ricopre il ruolo di Team Manager: Davide è pilota dentro, sanguigno, qualcuno lo chiama Rocky. Paolo invece voleva guidare sì, però gli aerei. Metodico, misurato, attento. Le cose tuttavia sono leggermente cambiate quando Mission Winnow, partner di Ferrari in Formula 1, lo ha invitato a passare una giornata a Fiorano: Ciabatti ha visitato la casa al centro del circuito, fermandosi nell’ufficio in cui Enzo Ferrari gli aveva autografato un libro firmandolo con la sua celebre stilografica ad inchiostro viola. Un’emozione, racconta. Poi però, con tuta e casco, si è infilato in una Ferrari V10 tre posti guidata da Carlos Sainz, fresco vincitore del GP di Gran Bretagna a Silverstone. In sintesi? Pura adrenalina. Perché puoi anche gestire gli interessi di uno dei più importanti reparti corse del mondo e aver fatto chissà quanti giri sulla Ducati Desmosedici biposto, ma quando chiedono di salire su di una Ferrari da Formula 1 ti emozioni lo stesso, anche soltanto per sentire il suono di quel motore che non tornerà più.
Il tempo ci dirà se l’incontro promosso dallo sponsor - che, lo ricordiamo, è di proprietà di Phillip Morris - avrà portato ad un nuovo accordo con Ducati Corse. D’altronde i due marchi sono sempre stati legati: nel 2003, con l’esordio in MotoGP, sulle carene di Loris Capirossi c’era scritto Marlboro, poi diventato un codice a barre sulla livea quando il paddock chiuse le porte del circuito ai tabaccai. Negli anni, un modo o nell’altro, Ducati ha sempre potuto contare su questa collaborazione, almeno fino al 2020 con l’ultima moto di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci marchiata proprio Mission Winnow. Oggi forse, risultati e prospettive stanno riavvicinando le parti.