La stagione di Formula 1 2020 si è appena conclusa ma ad Abu Dhabi le monoposto non smetteranno di scendere in pista. Domani infatti prenderanno il via i test di fine stagione sul circuito di Yas Marina dedicati ai rookie della stagione 2021 e ai piloti delle classi minori delle varie scuderie. Un modo per preparare i ragazzi ai prossimi anni di crescita in pista, e dare loro l'occasione di guidare monoposto le monoposto più prestazionali al mondo.
Questa speciale sessione di prove si svolgerà però in una modalità diversa da solito, decisione che ha sollevato non poche polemiche nelle ultime settimane tra gli addetti ai lavori. Ai test rookie prenderà infatti parte anche Fernando Alonso, due volte campione del mondo di Formula 1 che nel 2021 tornerà in griglia con Renault. Insomma, non proprio una new entry del panorama della F1.
La FIA ha concesso allo spagnolo di partecipare alla giornata di test, perché Alonso non è attualmente un pilota presente nella line up della categoria, e quindi - mancando da due anni in Formula 1 - gli è stato concesso prendere parte alla giornata sul circuito di Yas Marina. Un modo per prendere confidenza con la monoposto e arrivare a Melbourne meno arrugginito, soprattutto considerando che a causa del Covid la stagione 2020 si è conclusa molto tardi rispetto al solito e i consueti test pre campionato di Barcellona sono stati ridotti all'osso, con solo tre giorni a disposizione dei team.
Chi scenderà in pista ad Abu Dhabi? La Mercedes metterà in macchina il terzo pilota Stoffel Vandoorne e il campione del mondo di Formula 2 Nyck De Vries. La Ferrari punta su Antonio Fuoco e sulla promessa russa Robert Shwartzman mentre Red Bull avrà a disposizione Juri Vips e Sebastien Buemi. Tra i volti più attesi quello di Callum Ilott in Alfa Romeo Racing, il vice campione del mondo di F2 rimasto appiedato dopo le voci che lo volevano in Haas al fianco di Schumacher (che sarà a sua volta in pista con Haas), e Yuki Tsunoda, che con ogni probabilità sarà pilota Alpha Tauri nel 2021.
Ma gli occhi saranno tutti puntati su di lui, su Fernando Alonso, che dopo un weekend nel box Renault potrà finalmente tornare in pista, nella prima vera esperienza ufficiale in Formula 1 dopo il ritiro dal 2018.
L'occasione data al due volte campione del mondo però non è piaciuta agli altri team, che trovano la scelta della FIA prima di logica e ingiusta nei confronti di tutti i piloti che il prossimo anno cambieranno scuderia. In particolare Carlos Sainz, Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo si sono detti stupiti dalla scelta della Federazione di cambiare le regole della giornata riservata ai rookies per far partecipare Alonso, soprattutto dopo la decisione della FIA di negare lo stesso privilegio alla Ferrari per Carlos Sainz, che il prossimo anno correrà con Ferrari e che potrà provare la monoposto solo nei tre giorni dei test di Barcellona.
Stessa situazione per Ricciardo, che passa in McLaren, e Vettel, che guiderà con Aston Martin. L'ex ferrarista infatti si è sbilanciato sulla questione, dichiarando: "Non credo sia giusto. Penso che se lo permetti a Fernando in pratica devi permetterlo a tutti. Penso che la governance dovrebbe prendere una decisione equa, cosa che in questo caso non credo abbiano fatto. Altrimenti Carlos, come altri e il sottoscritto avremmo avuto l’opportunità di testare. Non ho esaminato la spiegazione completa, ma è anche un po’ inutile perché non ci è permesso testare”.
Alonso, come sempre, ha reagito a tutto questo caso, a modo suo: "So che si parla molto di me. Sono felice che le squadre rivali siano così preoccupate per il nostro test e per il mio ritorno in Formula 1".
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