"Nel Motomondiale il giallo è solo di Valentino Rossi" - una massima che di primo acchitto potrebbe sembrare vera, ma che esatta non è. Il giallo nel Motomondiale appartiene anche alla Ducati, che lo adoperò sulla livrea del team Spaggiari a metà degli anni '70 e che riscoprì vincente nel 1997, con il titolo conquistato da Paolo Casoli, in sella alla mitica 748 di Borgo Panigale, nel 1997. Un giallo diverso dalla tonalità fluo di Valentino Rossi, un giallo più scuro, meno ribelle: Giallo Ducati, appunto. la Casa bolognese, a fine maggio, aveva deciso di riproporre la livrea storica sulle Panigale V4R di Alvaro Bautista ed Alvaro Rinaldi per la tappa di Misano Adriatico. Portò bene: Bautista si aggiudicò Gara 1, Superpole Race e Gara 2. Questa mattina, sempre a Misano, quando i meccanici di Borgo Panigale hanno alzato le saracinesche del box ufficiale, l'iconico "Giallo Ducati" è venuto alla luce anche in MotoGP: t-shirt del Team Ducati gialle, tuta di Pecco Bagnaia gialla, Ducati Desmosedici GP23 gialla. Pecco ha firmato il primo tempo nel warm up; per celebrare la livrea speciale al meglio, però, sarà necessaria una grande prestazione in gara.
Realizzata da Aldo Drudi, la Ducati gialla versione 2023 è un'iniziativa portata avanti da Andrea Ferraresi, Director of Strategy & Centro Stile Ducati: "Ducati è Rossa e come tutti i brand forti si identifica molto con il proprio colore, grazie al quale si posiziona nell’immaginario collettivo degli appassionati. Il Giallo Ducati che oggi vediamo sulla Desmosedici GP è un colore che in passato si è affiancato spesso al Rosso, entrando così a far parte della nostra identità e della nostra tradizione. La scelta di gareggiare a Misano con i team ufficiali MotoGP e WorldSBK 'vestiti' con questa colorazione è un tributo alla nostra storia sportiva nell’anno in cui corriamo da Campioni del Mondo nei due più importanti campionati motociclistici ed è anche un segnale della volontà di riprendere il Giallo Ducati come secondo colore ufficiale dell’Azienda”.