E' diventata un vero e proprio caso la vittoria in Spagna di Pecco Bagnaia, che avrebbe costruito il suo successo con pneumatici la cui pressione è dibattuta. Una rivelazione che ha subito provocato la reazione della Ducati e oggi anche di Michelin. Piero Taramasso ha infatti spiegato che “i dati comunicati sono veri, ma vanno spiegati".
“Michelin fornisce le gomme a tutti i partecipanti della MotoGP e indichiamo le pressioni minime da rispettare. MSMA, IRTA e DORNA hanno deciso di collaborare quest'anno condividendo i dati di tutti i piloti. Questo con l'obiettivo di capire come funziona il sistema, per poi implementarne uno più affidabile il prossimo anno, con sensori unificati che abbiano le stesse tolleranze e con un canale di trasferimento dati accessibile solo a DORNA. Solo allora si potrà agire".
“Attualmente le diverse squadre utilizzano materiali diversi. Si tratta di sensori con tolleranze diverse e il canale di trasmissione è aperto. Chiunque può modificare questi dati a differenza di quanto accade in Moto2 e MotoE. Adesso si lavora sulla fiducia e le squadre sanno quali valori rispettare e sanno anche che non possono girare sotto pressione perché le conseguenze potrebbero essere disastrose. Nessuno osa correre con pressioni inferiori a quelle che indichiamo. Tuttavia, non spetta alla Michelin giudicare cosa fanno le squadre".