La rivalità tra Fernando Alonso e Lewis Hamilton fa ancora discutere. Non tanto per quanto successo a Spa, con il contatto che ha portato a un duro botta e risposta tra i due ex compagni, quanto per quello che è successo nel famoso 2007.
A gettare benzina sul fuoco tornando sull'anno in cui i due campioni del mondo fecero coppia in McLaren, ci ha pensato l’ex meccanico Marc Priestley al podcast PitStop. "Una delle tattiche di Nando era portare tutta la squadra dalla sua parte nel garage. Al mio arrivo prima di una gara, notai che uno tra il suo manager e l’allenatore stava distribuendo piccole buste marroni piene di soldi, erano per tutti coloro che non lavoravano sulla macchina di Lewis”.
"Alonso cercava di lottare contro il controllo del team. Ricordo che aprii questa busta marrone e c'erano circa 1500 euro, era tutto così losco. Non c’erano contrassegni e così mi sono detto ‘Grazie mille, ma che cos’è?’. Poi il suo allenatore si allontanò e io rimasi con questa cosa, dentro letteralmente piena di soldi".
Piccolo dettaglio: "Le uniche persone che non ricevettero quella busta sono stati quelli della squadra di Lewis. Cominciai a capire cos'era successo, Fernando stava cercando di ottenere il supporto di sempre più persone, incoraggiandole a sostenere lui in questa battaglia che c’era nel nostro team. La tattica si può dire che sia stata intelligente ma alla fine, ovviamente, la voce si è sparsa e ci è stata fatta donare l’intera somma in beneficenza”.
"È stata la cosa giusta da fare, ma questo è stato un piccolo spunto per capire le diverse mentalità tra i due piloti”, la conclusione di Priestley (opinabile).
Non resta che attendere la risposta di Alonso, che dovrà difendersi da queste accuse.