A pochi giorni dal gran premio della Gran Bretagna Marc e Alex Marquez hanno deciso di andare a lezione da una persona speciale, l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola. Un incontro che ha avuto, per certi versi, un sapore di casa. L’otto volte campione del mondo, assieme a suo fratello, ha dapprima assistito all’allenamento dei Citizens e dopo le consuete foto di rito ha potuto condividere momenti speciali con l’allenatore spagnolo. C’è stata poi l’occasione di confrontarsi su vari aspetti, a partire dalla mentalità vincente che deve avere un campione: “È impressionante vedere la loro organizzazione, Pep è una di quelle persone che cerchi di analizzare, imparare tutto da lui – ha detto Marc Marquez a Motogp.com – Il modo in cui parla, allena. È stato interessante capire la maniera in cui gestisce la passione e la pressione”.
Lo stesso Pep Guardiola ha gradito l’arrivo del connazionale raccontando il loro primo incontro: “Ci siamo conosciuti per la prima volta durante la finale di Champions League 2011-2012 a Barcellona, è un onore per noi ospitare un campione del genere. Solitamente qua piove o c’è nebbia, non è un caso che sul nostro centro di allenamento oggi splenda il sole”. Mondi diversi… ma non troppo. Il tecnico di casa ha poi spiegato come seppur i due sport non siano particolarmente simili da un punto di vista fisico, trovano il loro punto in comune nella voglia di vincere: “Noi giochiamo a calcio, lui corre in moto. Ma la voglia di superare sempre i propri limiti è la stessa, quella di alzare il proprio livello. Quando sei così tante volte campione è perché sei speciale. Marc ha avuto un brutto infortunio ma sta tornando e sono sicuro che la sua carriera sarà ancora più lunga”.
Immancabile poi la reunion con i calciatori spagnoli. L’attaccante Ferran Torres e il centrocampista Rodri si sono subito fiondati dai due fratelli coinvolgendoli e chiedendo loro di scattare foto e autografi con la maglia del Manchester City personalizzata Marquez. Chiaramente una con il numero 93 e l’altra con il 73. Saluti finali e di ringraziamento, il pomeriggio inglese dei piloti ha permesso loro di imparare da uno dei migliori allenatori in circolazione. E chissà se questa visita sarà di buon auspicio per Alex e Marc Marquez nel prossimo gran premio.