Gran parte dei contratti dei piloti della MotoGP è in scadenza e tra una manciata di settimane il mercato entrerà nel vivo. Il paradosso del 2023, però, è che non ci saranno mezze misure: o tutto resterà sostanzialmente uguale oppure tutto sarà stravolto. Ne sono convinti in molti e ne è convinto anche Alex Rins. Lui è un diretto interessato, visto che l’accordo con Suzuki scade alla fine del 2022 e quando gli è stato chiesto di parlare di mercato è stato molto chiaro: “Quest'anno molti piloti terminano i contratti e penso che in griglia ci sarà un'importante balletto, ma abbiamo tutti le nostre priorità e spero che potremo continuare a camminare insieme”.
Un modo per dire che a lui piacerebbe restare in Suzuki e che probabilmente anche gli altri suoi colleghi resterebbero volentieri, più o meno tutti, dove stanno. Ma se anche un solo dovesse muoversi, allora si innescherebbero una serie di reazioni a catena. Il riferimento, probabilmente, è alle voci che circolano in questi giorni circa un possibile interessamento di Suzuki a Fabio Quartararo. Sarebbe un colpo clamoroso per la casa giapponese, ma i presupposti ci sono e sono oggettivi. Perché se da un lato è vero che Suzuki non ha mai investito troppo sulla MotoGP, dall’altra è altrettanto vero che il colosso orientale non avrebbe alcun problema a coprire l’ingaggio del campione del mondo francese. E anche Fabio Quartararo, forte dell’esperienza maturata sui quattro in linea, potrebbe contare su una moto che è molto simile alla M1, ma magari con un marchio intero che lavora per lui e ascoltando in pieno i suoi suggerimenti.
Per Alex Rins, però, significherebbe con tutta probabilità dire addio alla Suzuki e per lo spagnolo c’è già chi parla di Aprilia, visto che è da sempre un vecchio pallino di Massimo Rivola. Movimenti di mercato a parte, però, Rins ci tiene a far bene in questo 2022 dopo aver assaggiato un po’ troppe volte l’asfalto nel 2021: “Sarà una stagione dai tanti colori sul podio, senza dubbio. Sarà molto importante riuscire a qualificarsi bene il sabato e avere il sangue freddo in gara, come domenica in Qatar. Non sono un pilota conservatore, ma quest'anno mi sono imposto di essere più regolare e di aggiungere punti gara dopo gara”. E, a quanto si dice, glielo ha imposto anche Livio Suppo, il nuovo team manager di Suzuki, con cui Rins ha già trovato un forte feeling: “Siamo molto contenti dell'arrivo di Livio. C'è un ottimo feeling con lui ed era una figura che io e Joan abbiamo chiesto alla squadra da quando Davide Brivio se n'è andato. Abbiamo modi simili di intendere le corse e mi sono piaciuti molto i consigli che mi ha dato durante il weekend ”.