image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Il messaggio di Kevin Schwantz a Joan Mir dopo il titolo mondiale per Suzuki


  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

15 novembre 2020

Il messaggio di Kevin Schwantz a Joan Mir dopo il titolo mondiale per Suzuki

Suzuki vince il 7° titolo mondiale della sua storia con Joan Mir a Valencia, un titolo che mancava dal 2000 con Kenny Roberts Jr. Kevin Schwantz, che il titolo con il marchio di Hamamatsu l’ha vinto nel 1993, ha voluto mandare un piccolo messaggio al nuovo campione

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Kevin Schwantz è religione. È il pilota preferito del tuo pilota preferito, un eroe del motociclismo. Per l’intensità con cui correva e per il genio che riusciva ad esprimere in pista, oltre l’immaginazione degli avversari e di chi andava a vederlo. Quanti Kevin siano stati battezzati così in suo onore è difficile da dire, ma nel mondo delle corse sono in tanti a portare un tributo al numero 34. Soprattutto però, Schwantz è il più grande per molti anche se ha vinto un solo titolo mondiale, nello specifico con la Suzuki 500 nel 1993.

Un titolo che lo ha legato indissolubilmente alla casa di Hamamatsu, tant’è che non era raro incontrarlo nell’hospitality Suzuki a seguire i piloti da vicino, con qualche pacca sulla spalla o un paio di battute quando le cose vanno per il verso giusto. Oggi che Suzuki è tornata a vincere il mondiale dopo vent’anni, Schwantz ha pensato di lasciato un piccolo messaggio per il pilota che, sotto un certo punto di vista, potrebbe considerarsi suo erede. Lo ha fatto così, con lo stile texano che ha sempre contraddistinto il suo personaggio:

"Joan Mir! ho appena visto la gara, hai chiuso questo campionato e andrai in Portogallo dopo aver dominato. Congratulazioni amico mio, è stato bello vederti lì, Hai fatto esattamente quello che dovevi fare, non hai rischiato più del dovuto e… campione del mondo, complimenti!

Per Joan sarà un bel momento: solo qualche giorno fa aveva espresso il desiderio di passare un po' di tempo con la leggenda: "Se vincessi il mondiale mi piacerebbe andare a cena con Kevin e fargli provare la mia MotoGP, ma dovremmo togliere il controllo di trazione solo per lui”.

 

Se siete arrivati fino a qui seguiteci anche su Facebook e su Instagram

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Kevin Schwantz -- Official (@kschwantz34)

Tag

  • Suzuki
  • Joan Mir
  • Kevin Schwantz
  • MotoGP

Top Stories

  • No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria

    di Cosimo Curatola

    No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria
  • Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”

    di Cosimo Curatola

    Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”
  • Gigi Dall’Igna è come Marc Marquez: ricomincia da un “grazie”, ma pure da Pecco Bagnaia (che ha “preso a calci” la Desmosedici a Motegi). E sulla festa Ducati raccontata da Inside…

    di Emanuele Pieroni

    Gigi Dall’Igna è come Marc Marquez: ricomincia da un “grazie”, ma pure da Pecco Bagnaia (che ha “preso a calci” la Desmosedici a Motegi). E sulla festa Ducati raccontata da Inside…
  • Voi che attaccate Lewis Hamilton perché ha bidonato la Ferrari per stare con il suo cane, fatevelo dire chiaramente: non avete capito un caz*o

    di Alice Cecchi

    Voi che attaccate Lewis Hamilton perché ha bidonato la Ferrari per stare con il suo cane, fatevelo dire chiaramente: non avete capito un caz*o
  • Marc Marquez a Motegi con la Ducati ha vinto il nono mondiale? No, ha vinto il perdono

    di Emanuele Pieroni

    Marc Marquez a Motegi con la Ducati ha vinto il nono mondiale? No, ha vinto il perdono
  • San Siro venduto e abbattuto. Il saluto degli ultras dell’Inter e di Nino Ciccarelli: “Luci a San Siro non ne accenderanno più, ma nessuno può demolire i ricordi”

    di Domenico Agrizzi

    San Siro venduto e abbattuto. Il saluto degli ultras dell’Inter e di Nino Ciccarelli: “Luci a San Siro non ne accenderanno più, ma nessuno può demolire i ricordi”

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Vettel in ginocchio davanti a un Hamilton in lacrime, che cos'è lo sport se non questo

di Giulia Toninelli

Vettel in ginocchio davanti a un Hamilton in lacrime, che cos'è lo sport se non questo
Next Next

Vettel in ginocchio davanti a un Hamilton in lacrime, che cos'è...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy