image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Il motorsport, la famiglia, le lacrime a 50 anni: la lezione di Rubens Barrichello a Interlagos

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

14 dicembre 2022

Il motorsport, la famiglia, le lacrime a 50 anni: la lezione di Rubens Barrichello a Interlagos
Che c'è una vita, nel motorsport, fuori dalla Formula 1. Che la passione non si spegne quando si ferma il circo dei più grandi, che quello che ha sempre mosso i piloti continua a spingerli oltre ai limiti nonostante il tempo che passa. Questo, e tantissimo altro, ci insegnano le lacrime di gioia di Rubens Barrichello, vincitore del campionato brasiliano di Stock Car a 50 anni

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Scende dalla macchina e piange, Rubens Barrichello. Si sfila a fatica dalla Toyota Corolla che lo ha accompagnato al successo e corre dagli uomini del suo team, Full Time Sports, dai figli Fernando ed Eduardo, per tutti Fefo e Dudu, da chi lo accoglie e lo acclama dentro al paddock della sua Interlagos. 

È a casa, Rubens. Nel suo Brasile, terra di motorsport, tra le curve di una passione che non è mai tramontata. Non dopo gli anni in Formula 1, non davanti al tempo che passa, ai suoi 50 anni compiuti, a una carriera che potrebbe dirsi felicemente conclusa. È a casa, Rubens, e adesso può festeggiare. Può piangere e può gridare, perché ha vinto il campionato Stock Car Brasil in un weekend di gioia immensa per i Barrichello: la vittoria del figlio Fernando il sabato nell'ultima tappa della stagione di Formula 4 brasiliana, la presenza della famiglia al completo, anche dell'ormai ex moglie Silvana, che con Rubens e i due figli si stringe in un abbraccio da branco, uno di quelli che sembra dover tenere insieme i pezzi di tutto, pieno di lacrime e di consapevolezza. 

La famiglia Barrichello
La famiglia Barrichello

"Sei un mito, dentro e fuori dalla pista" gli dice Dudu, il figlio maggiore. E ha ragione. Perché le lacrime di Barrichello, il suo bisogno di adrenalina, di competizione e di velocità, ci insegnano una lezione di vita tra le pagine del motorsport. Che la passione resiste al tempo, agli addii, al dopo Formula 1 e ai cocci di una vita di grandi soddisfazioni e di altrettanto pesanti, insopportabili, delusioni. Che non si è mai troppo grandi, o troppo vecchi, per piangere, per emozionarsi, per gridare in un paddock "questo è il giorno più bello della mia vita", ed esserne convinti davvero. Puri, pieni, densi di sentimenti veri. Che quando un amore è condiviso, come quello del motorsport per tutta la famiglia Barrichello, le angosce sono sottratte e le gioie moltiplicate, per un padre che vede vincere un figlio e per un figlio che ha ancora la fortuna di veder vincere un padre. 

E che le cose della vita si superano così, con la grinta di chi a 50 anni ha ancora voglia di mettersi in gioco. Potrebbe sedersi dentro al box e semplicemente seguire i figli nella scalata verso il tentato successo nel motorsport, papà Barrichello, ma non vuole dire basta. Lui che ha sconfitto un tumore nel 2018, che ha affrontato la stigmate del secondo pilota, alle spalle di Michael Schumacher, ma che dentro a quel rapporto ha coltivato un'amicizia fatta di consapevolezza, gioco di squadra e indimenticabili feste in maschera. Lui che è stato benedetto, all'inizio della sua carriera, nel venerdì di quello che sarebbe rimasto nella memoria di tutti il weekend nero di Imola 1994. Un incidente a 200 km/h da cui uscì con una frattuta al naso, alcune costole rotte e con un vuoto di memoria in quei giorni terribili che, nella domenica di gara, si conclusero con la morte del suo mentore e mito Ayrton Senna. 

Questo ci insegnano, nel giorno del successo a Interlagos, le lacrime, le grida di gioia e gli abbracci di Rubens Barrichello. Una lezione per chi non vede un mondo fuori dai pochi anni di eccellenza della vita di un pilota. Un mantra per chi pensa di non aver più niente da dare, da dire, da dimostrare agli altri e a sé stesso. Perché si può ancora vincere. E si può ancora piangere. 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da FB🇧🇷 (@fefobarrichello)

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Acelerados (@acelerados)

Tag

  • Formula 1
  • Motorsport

Top Stories

  • CHIVU SPACCA. Ma l’avete sentito alla prima da allenatore dell'Inter? Lancia una stoccata a Inzaghi, spiega a Marotta che cos’è l’interismo e difende Mkhitaryan contro un giornalista. È il mister giusto per i nerazzurri dopo la batosta Champions?

    di Giulia Sorrentino

    CHIVU SPACCA. Ma l’avete sentito alla prima da allenatore dell'Inter? Lancia una stoccata a Inzaghi, spiega a Marotta che cos’è l’interismo e difende Mkhitaryan contro un giornalista. È il mister giusto per i nerazzurri dopo la batosta Champions?
  • Imane Khelif maschio biologico? La bomba del Telegraph: “Alle Olimpiadi erano pronti a mettere in pericolo la vita delle donne”. Il suo oro? “Uno degli scandali peggiori della storia dello sport”

    di Riccardo Canaletti

    Imane Khelif maschio biologico? La bomba del Telegraph: “Alle Olimpiadi erano pronti a mettere in pericolo la vita delle donne”. Il suo oro? “Uno degli scandali peggiori della storia dello sport”
  • “Imane Khelif maschio biologico? A Parigi 2024 LO SAPEVANO TUTTI”. La campionessa di nuoto Sharron Davies asfalta la pugile: “Nessuna empatia, ha barato. Ora abbiamo due ori vinti da due uomini e…”

    di Riccardo Canaletti

     “Imane Khelif maschio biologico? A Parigi 2024 LO SAPEVANO TUTTI”. La campionessa di nuoto Sharron Davies asfalta la pugile: “Nessuna empatia, ha barato. Ora abbiamo due ori vinti da due uomini e…”
  • Terremoto in Ferrari? Pesanti indiscrezioni dicono che la macchina di Lewis Hamilton a Barcellona sia stata modificata a sua insaputa. E adesso…

    di Luca Vaccaro

    Terremoto in Ferrari? Pesanti indiscrezioni dicono che la macchina di Lewis Hamilton a Barcellona sia stata modificata a sua insaputa. E adesso…
  • Quando non basta mai e siete già al limite, ricordatevi di Danilo Petrucci, il “condannato ai di più” che ha dato una lezione (a Ducati e non solo) anche a Misano

    di Emanuele Pieroni

    Quando non basta mai e siete già al limite, ricordatevi di Danilo Petrucci, il “condannato ai di più” che ha dato una lezione (a Ducati e non solo) anche a Misano
  • CI FAI IMPAZZIRE VOLLEY FEMMINILE! Non si fermano più: dopo l’oro olimpico, le Azzurre di Velasco dominano anche la Nations League. Ma come?

    di Alice Lomolino

    CI FAI IMPAZZIRE VOLLEY FEMMINILE! Non si fermano più: dopo l’oro olimpico, le Azzurre di Velasco dominano anche la Nations League. Ma come?

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

La bestemmia di Fogli, il cyberbulismo alla Amoroso e tutto ciò di cui parliamo per non pensare ai veri problemi

di Michele Monina

La bestemmia di Fogli, il cyberbulismo alla Amoroso e tutto ciò di cui parliamo per non pensare ai veri problemi
Next Next

La bestemmia di Fogli, il cyberbulismo alla Amoroso e tutto ciò...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy