Gli stereotipi che giocano sull’accoppiata donne e motori rivelano da tempo tutta la loro inconsistenza, e a dimostrarlo inequivocabilmente è ora una novità proprio dal mondo degli sport automobilistici, che grazie al team di Motorsport Iron Lynx registra la partecipazione nei principali campionati al mondo di un equipaggio interamente femminile, dal nome programmatico Iron Dames.
L’evento per il lancio della stagione 2021 è avvenuto poche settimane fa al circuito del Mugello, accompagnato sui social dall’hashtag #THISISTOMORROW; un’occasione per svelare nei dettagli della squadra.
La line-up di sole donne delle “dame d’acciaio” è composta da Rahel Frey, Michelle Gatting, Manuela Gostner, Deborah Mayer e dall’ultima arrivata Katherine Legge, pilota inglese con all’attivo esperienze in Nascar, Formula E e IndyCar. Quello di Iron Dames non rappresenta un debutto a tutti gli effetti, poiché l’esordio vero e proprio è avvenuto nel 2019, quando è entrato negli annali come primo e - finora - unico team formato solamente da donne ad aver portato a termine la 24 Ore di Le Mans; quest’anno, tuttavia, avrà l’opportunità di competere ai massimi livelli, prendendo parte alla sopracitata 24 Ore, alla Michelin Le Mans Cup, alle European Le Mans Series, alla Ferrari Challenge Europe e (una prima assoluta) al FIA World Endurance Championship.
Le gare appena menzionate rappresentano, per le pilote, una chance per dimostrare di poter competere ad armi pari con le controparti maschili, in un settore che è stato a lungo appannaggio esclusivo degli uomini, alzando ulteriormente l’asticella rispetto ai già considerevoli risultati ottenuti. Lo scorso anno, infatti, l’equipaggio si è piazzato nella top ten della competizione di endurance più famosa al mondo (per la categoria GT AM) e, nell’ambito della European Le Mans Series, ha conquistato il podio nei circuiti di Monza e Le Castellet.
Le driver guideranno Ferrari 488 GTE, in grado di farsi notare anche grazie al design eclettico di Garage Italia, che ha firmato delle livree ad hoc, con sferzate energiche nei toni del giallo e magenta che attraversano la superficie total black della vettura.
Tra le portabandiera del team Iron Dames, Manuela Gostner, pur sottolineando come in pista "dobbiamo dare prova della nostra capacità, dimostrare di avere talento, professionalità e di sapere andare veloci, come loro", è convinta che «non ci sia una differenza di performance tra i generi, né uno scarto di capacità nell’andare forti". I distinguo, semmai, riguardano l’approccio alla gara, perché se gli uomini tendono a farsi trascinare dal testosterone, puntando ad essere i migliori nel minor tempo possibile, le donne sfruttano maggiormente le proprie doti analitiche e riflessive.
Concorda con la compagna la project manager di Iron Dames, Deborah Mayer, secondo cui il messaggio da trasmettere alle spettatrici è che bisogna "inseguire i propri sogni: bisogna lavorare duro, certo, niente viene senza impegno, ma poi il lavoro verrà ricompensato". Imprenditrice con un debole di lungo corso per il Cavallino Rampante, è una pilota della Ferrari Challenge, del programma Ferrari XX e delle Competizioni GT, nonché ambasciatrice femminile della casa per il Motorsport. Nel 2018 ha deciso di avviare il progetto in partnership con il Racing Team Iron Lynx, e ne è tuttora alla guida. Sostiene di aver fondato Iron Dames per "dare un’opportunità a giovani donne non solo pilote, ma anche meccaniche, ingegnere o direttrici tecniche. Per mostrare le loro capacità e sviluppare le proprie abilità in un mondo competitivo, in cui molto spesso le donne devono dimostrare molto più degli altri". Nell’attesa, magari, che una di loro arrivi a sfidare campioni del calibro di Lewis Hamilton o Charles Leclerc in F1.