Jeremy Clarkson ha un nuovo nemico: le auto a guida autonoma.
Il popolarissimo giornalista, ex conduttore di Top Gear, nel suo ultimo editoriale non se l'è presa con la Formula 1 (con cui è sempre molto critico) nè con Nikita Mazepin (che aveva accusato addirittura di essere un ritardato dopo le sue prese di posizione al momento dello scoppio della guerra in Ucraina). Il mirino stavolta si è spostato su quelle che dovrebbero essere le macchine del futuro ma che per usare un eufemismo non lo convincono.
"Questa settimana ci è stato detto che gli automobilisti che utilizzano auto a guida autonoma saranno in grado di guardare i film sullo schermo del cruscotto, ma che non sarà loro consentito inviare messaggi su un telefono poiché ciò distraerebbe troppo. Giusto. Vedo. Quindi va bene guardare James Bond che cerca di strangolare un uomo in un elicottero fuori controllo per le strade affollate di Città del Messico. Questa settimana ci è stato detto che gli automobilisti che utilizzano auto a guida autonoma potranno guardare i film sullo schermo del cruscotto ma non inviare messaggi di testo Ed è ok vedere Sharon Stone accavallare le gambe. Ma non va bene inviare un messaggio veloce dicendo: "Torna a casa in dieci minuti". Chi scrive queste regole? Bambini? Cani? Immagino che siano i dipendenti pubblici a lavorare da casa. Che è un altro modo per dire “non fare nessun lavoro”.
"Il fatto è che o pensiamo che le auto senza conducente siano perfettamente sicure per muoversi da sole. In tal caso puoi fare quello che vuoi quando sei al volante. Oppure non pensiamo che siano perfettamente al sicuro, nel qual caso perché mai li stiamo considerando? Ho guidato auto con l'assistenza alla guida e sono terrificanti, perché per circa il 95 per cento delle volte stanno bene, ma poi all'improvviso fanno qualcosa di pazzesco. Anche con qualcosa di semplice come il cruise control, può essere un incubo. Stai andando avanti a 70 km /h in autostrada quando vedi un pericolo in avvicinamento e in una frazione di secondo che ti ci vuole per trovare l'interruttore "off" o il pedale del freno, sembra di aver accelerato a Mach 6. Preferirei di gran lunga un'auto che sia solo un'auto. Perché un'auto senza conducente - e questa è una garanzia - avrà un cervello di bordo che, in determinate circostanze, verrà incaricato di ucciderti", ha concluso la sua preoccupante e preoccupata analisi.