È da ormai più di una stagione e mezzo che Jorge Lorenzo manca dalle competizioni iridate, ma è soltanto di qualche mese fa la scelta di aprire – tra un viaggio a Dubai e l’altro – un suo canale YouTube per esprimere le proprie opinioni su tutto ciò che riguarda il mondo delle corse.
È così che, nelle scorse ore, lo spagnolo ha pubblicato una nuova puntata del suo format #99seconds, con cui procede, come di consueto, a dare il suo punto di vista sul week-end di gara appena conclusosi. Ad essere analizzata per prima e con grande stupore è la nuova vittoria del giovanissimo Pedro Acosta, in Moto3. La terza consecutiva, dopo quattro gare, e alla prima stagione iridata nel Mondiale, a soli 16 anni. Jorge si dice stupito anche e soprattutto perché ciò che sta facendo il nuovo baby fenomeno del Motorsport non era ancora stato fatto da nessuno. Né da Rossi, né da Pedrosa, né da Casey Stoner, né da Marquez e nemmeno dallo stesso Jorge Lorenzo. “Nessuno di noi al suo primo anno nel Motomondiale può vantare più di una vittoria”, sentenzia Jorge.
Chiuso il breve e insolito capitolo sulla Moto3 (Giorgio parla quasi esclusivamente della MotoGP) è il turno della classe regina. Il nono posto di Marc Marquez e la vittoria di Jack Miller sono stati i principali temi affrontati dallo spagnolo. Senza naturalmente tralasciare un accenno a Valentino Rossi e Aleix Espargarò, quest’ultimo protagonista di alcuni recenti battibecchi piuttosto accesi, proprio con Lorenzo, via Twitter (assieme a Miller). Lorenzo analizza il weekend di Marquez: “Il fine settimana di Marc era iniziato bene, ma con la caduta ha perso fiducia. Poteva andare molto peggio e per fortuna la scivolata non ha avuto delle gravi conseguenze”.
Da Marquez il discorso si sposta su Quartararo, leader per gran parte del Gran Premio e che, causa dolore al braccio destro ha poi chiuso in tredicesima posizione. Il francese si farà operare per sindrome compartimentale, problema per il quale era già finito sotto i ferri nel 2019. “La sindrome compartimentale è un problema che ti fa perdere il ritmo di gara, ti fa perdere sensibilità e forza" dice Lorenzo. "Un gran peccato perché era lanciato verso la terza vittoria consecutiva”.
Il cinque volte campione del mondo si esprime poi sul vincitore del GP di Spagna Jack Miller e sulle Ducati in generale: “Jack non ce l’avrebbe fatta senza il crollo di Quartararo, ma gli faccio i miei complimenti perché una vittoria in MotoGP è sempre una vittoria in MotoGP. Le gare sono così, e Jack è stato il più bravo ad approfittarne. È stato molto solido per tutto il weekend, anche se ancora non è molto preciso e può ancora migliorare. La velocità non gli manca”. Per Jorge questa è una grande occasione per Miller e Bagnaia, che a detta sua si ritrovano tra le mani la miglior Ducati di sempre.
Poi si passa ad analizzare brevemente le gare di Aleix Espargarò e delle due Yamaha Petronas. “Aleix e l’Aprilia hanno conquistato un’ottima sesta piazza, ma per me con un po’ più di decisione potevano fare anche quarti”.
Per quanto riguarda la situazione in casa Petronas ha fatto in primis i complimenti a Morbidelli: “Deve continuare a lavorare e portare risultati nonostante abbia una moto vecchia di due anni rispetto ai compagni di marca.” Su Valentino esordisce dicendo che si aspettava tutt’altro risultato, anche per via della pista amica per il “Dottore”, laddove è salito sul podio l’unica volta nella scorsa stagione. “Ho comunque fiducia in Valentino, perché è uno dei piloti che mi sorprende di più, e quando meno te lo aspetti tira fuori qualcosa dal cilindro” conclude Jorge.