Non fosse arrivata la pioggia a causare lo scompiglio più totale, con tutta probabilità ora Lando Norris starebbe festeggiando la prima vittoria in carriera. Nel suo palmares, invece, è arrivato un settimo posto che sa di sconfitta totale. È scaturito tutto da quel genere di decisione che si muove sul filo sottile tra il risultare un genio e fare la figura dello sprovveduto. Se le cose vanno per il verso giusto, si è celebrati. In caso contrario, sono dolori.
Lando ha deciso con fermezza di restare in pista, anziché montare le intermedie. Una scelta forse poco lungimirante, ma presa senza sapere cosa sarebbe accaduto con il meteo. E, da quanto si evince dai team radio, dovuta anche a una certa mancanza di polso da parte della McLaren, che non gli ha intimato di rientrare, ma gli ha solo chiesto se volesse farlo. Il deciso no di Lando lo ha condannato a una sconfitta dolorosa.
Norris, però, si trovava nella situazione peggiore. Il primo classificato, in questi frangenti, ha tutto da perdere e ben poco da guadagnare. La Mercedes e Hamilton, di fatto, avevano in tasca una sosta jolly, da poter effettuare senza perdere la posizione sul terzo classificato. La scelta da parte del team, inizialmente scartata da Lewis, è stata più semplice. Hamilton si è piegato al volere della scuderia, perché sapeva che il muretto aveva a disposizione dati più chiari rispetto a ciò che poteva evincere da solo.
Una volta consumata la sosta di Hamilton per montare le intermedie, Norris si è ritrovato con le spalle al muro. L’unica chance di vincere, a quel punto, implicava la permanenza in pista con le slick in condizioni che si facevano sempre più proibitive. Lando si è visto costretto a procedere a tentoni, aggrappandosi a una speranza ormai sempre più flebile, prima del lungo e del mesto rientro ai box per la sosta che non aveva voluto effettuare poco prima.
Lando, però, dovrebbe essere fiero di quello che ha fatto vedere in pista oggi. Pur non ottenendo il suo primo successo, si è dimostrato meritevole di fregiarsi del titolo di vincitore in Formula 1.
Quel traguardo oggi non è stato raggiunto. Ma è solo questione di tempo, è evidente. Se c’è qualcosa che abbiamo imparato da questa pazza stagione 2021, è che Lando è cresciuto. Sta diventando un pilota completo. E oggi avrà anche perso in pista, ma ha guadagnato il rispetto di chi lo ha visto gareggiare testa a testa con l’uomo che da piccolo sognava di emulare.