In Formula 1 si parla tanto di sprint race, le gare veloci già presenti nelle categorie cadette che potrebbero essere inserite anche nella classe regina già a partire da alcune tappe del 2021. I tre "esperimenti" di quest'anno dovrebbero essere quelli nei weekend di Interlagos, Monza e Canada, con un cambiamento che comprenderà tutto il fine settimana: le qualifiche infatti verranno spostate al venerdì, il sabato si correrà la gara più corta e la domenica il classico Gran Premio.
Una scelta che già sta facendo discutere, con tantissimi - tra appassionati e addetti ai lavori - contrari all'introduzione dell'ennesima gara. La questione intrattenimento in Formula 1 è fondamentale, e ben vengano gli esperimenti da parte della FIA per modificare un meccanismo che avrebbe bisogno di essere oliato, ma i punti da toccare sarebbero altri, partendo dalla scelta dei circuiti, non dall'introduzione di ulteriori appuntamenti nel fine settimana.
Il piano voluto da Stefano Domenicali per introdurre le gare sprint sarà messo ai voti durante la riunione della Commissione in programma giovedì, e solo dopo queste data sapremo se effettivamente nella stagione 2021 - che inizierà a fine marzo - ci sarà l'inserimento della gara veloce del sabato, il cui risultato stabilità l'ordine di partenza della domenica.
I più giovani della griglia, in caso di approvazione della proposta, saranno sicuramente i più agevolati da questa novità, perché abituati alle classi minori, dove le sprint race fanno da tempo parte delle logiche della stagione. Mick Schumacher, Yuki Tsunoda e NIkita Mazepin, i rookies della stagione, saranno tra tutti quelli più preparati alla novità, ma tra tutti i giovani in pista sarà forse Charles Leclerc quello più felice della strana introduzione.
Il monegasco ai tempi della sua fulminea scalata verso la Formula 1, si è dimostrato un cannibale delle sprint race, raggiungendo nel 2017 risultati incredibili, e diventando velocemente il pilota da imitare. In F2 la griglia di partenza delle gare più brevi, che in quegli anni erano la domenica, si basava sull'ordine di arrivo del sabato, invertito nelle prime otto posizioni. Il vincitore si ritrovava dunque ottavo, e nella capacità di rimontare si giocava tutto.
Tra le rimonte più belle si ricorda sicuramente quella del Bahrain, al primo weekend dell'anno, quella di Abu Dhabi, all'ultimo appuntamento dell'anno, e quella di Baku, dove dopo la vittoria del sabato riuscì a chiudere secondo nella gara della domenica, a soli quattro giorni dalla morte del padre.
L'inversione delle prime otto posizioni in griglia di partenza non è prevista per il nuovo esperimento della Formula 1, ma speriamo che Leclerc ritrovi lo spirito che - nel 2017 - lo ha portato a scalare una classifica senza rivali, vincendo quel titolo che lo ha spedito direttamente in Formula 1.