Il secondo mese dell’anno inizia con il botto per tutti gli appassionati di motori. Infatti, il 1 febbraio 2024, è stata data la notizia ufficiale del passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari a partire dal 2025. Un evento storico, a tratti surreale, che ha suscitato scalpore e sentimenti contrastanti tra i tifosi della Rossa e del sette volte campione del mondo. Ma il nostro paese non è nuovo a questi trasferimenti controversi, è infatti storia recente il passaggio di Marc Marquez in Gresini, team satellite della Ducati. Marquez-Hamilton, due nomi altisonanti del motorsport, due pilastri, tanto odiati quanto amati, i cui destini sembrano unirsi sotto il segno di due scuderie italiane, nell’orbita di quel rosso che tanto fa sognare.
Entrambi nomi di punta e protagonisti indiscussi, o quasi, delle rispettive discipline. Da un lato Marc, otto titoli, una furia sulle due ruote, che non ha mai mancato di far parlare di sé per il suo atteggiamento in pista, la sua forte competitività e il fare ribelle. Un nome il suo, associato inevitabilmente a Valentino Rossi, con il quale ingaggiò una delle rivalità più dure della MotoGP. Un duello durato anni, fatto di attacchi dentro e fuori la pista nonché di gesti più o meno corretti che hanno dato vita ad una delle rivalità più feroci nella storia delle due ruote. Rossi, eroe nazionale e veterano di questo sport, contro il giovanissimo Marquez, pioniere della nuova guardia. La loro fu una vera e propria faida che portò alla creazione di schieramenti contrapposti, uno dei quali non avrebbe mai immaginato che Marc Marquez un giorno, avrebbe guidato una Ducati.
Perché Marquez la Ducati l’ha sempre guardata da lontano; l’ha fiancheggiata ed osteggiata per anni, fino all’incontro fatidico che quest’anno porterà ad un nuovo capitolo della sua carriera. Dall’altro lato Lewis Hamilton, un nome che echeggia rumoroso in formula 1. Lui, il più vincente, campione dentro e fuori la pista, noto per il suo impegno nel sociale, è diventato negli anni un’icona di giustizia e uguaglianza. Lui, che nella sua lunga carriera ha dovuto fronteggiare i più grandi. Rivalità accese, come quella con l’ex compagno di squadra Nico Rosberg, contraddistinta da una serie di testa a testa e attacchi che hanno portato i due ad odiarsi o la rivalità con Sebastian Vettel, probabilmente una delle più discusse, che ha diviso per molto tempo i tifosi della Rossa e quelli della Mercedes. Una rivalità, che li ha portati a fronteggiarsi a più riprese in una serrata lotta per il titolo ma nonostante tutto, i due piloti hanno sempre dimostrato rispetto e stima reciproca.
È stato proprio Sebastian Vettel a dire: “Tutti sono fan Ferrari, anche se guidano per la Mercedes” e diciamocelo, il tedesco non ha mai avuto più ragione di così! Lewis, che con sette mondiali porta il peso di aver eguagliato il record di Michael Schumacher ed è costantemente osteggiato da chi vorrebbe che questo record non venisse mai superato. C’è chi li immagina opposti, rivali virtuali di uno sport in cui apparentemente non c’è spazio per due re. La realtà dei fatti è ben diversa: due generazioni distinte, due leggende che, a questo sport, hanno dedicato la loro anima ed un Lewis che in qualche modo seguirà le orme del Kaiser, guidando anche lui per una rossa. Si sono inseguiti Lewis e la Ferrari, sembravano due binari paralleli destinati a non incontrarsi mai.
D’altronde, l’inglese non ha mai nascosto la sua ammirazione per la scuderia di Maranello ma il suo sembrava solo un sogno, un sogno che in un giorno qualunque di febbraio, è diventato realtà. Lewis Hamilton indosserà la tuta rossa nel 2025. Lewis e Marc, due campioni destinati alla grandezza e a inseguire record che, si sa, nascono per essere infranti. Marc, che vede nella Gresini, la possibilità di riscatto, un modo per rialzarsi dopo le infelici ultime stagioni. Lui che dovrà dimostrare resilienza e spirito di adattabilità, questa volta correrà al fianco di suo fratello, sotto il segno di una Ducati. E Lewis, alla ricerca di un ottavo titolo che già una volta gli è scivolato dalle mani. Lui, che approda in Ferrari in una situazione poco rosea per la scuderia, in un momento in cui sembra l’ombra di sé stessa e delle proprie gesta passate. Ma si sa, a Lewis le sfide non hanno mai spaventato, ed approderà a Maranello portando con sé tutta la sua esperienza e voglia di vincere. La Rossa si avvia verso una nuova era.