Non ci sono più i piloti di una volta, uomini sanguigni che correvano per passione e poco altro. Quelli arrivati al motomondiale prima dei soldi, del grande pubblico e del politically correct nelle interviste. Se qualcuno così c’è ancora probabilmente è romagnolo o anglosassone. Un esempio? solo qualche settimana fa Cal Crutchlow raccontava di essere entrato nel motorhome di Joan Mir alle 5 di mattina (completamente ubriaco) a caccia della suo trofeo assieme ad altri piloti, tra cui Jack Miller. E l'australiano, che con Cal ha diviso il box Honda LCR prima di passare in Ducati, ha voluto salutare l'amico con un post su Instagram.
“Prima che finisca questa stagione 2020 e che sia il momento di passare ad un nuovo capitolo della mia vita - scrive Miller - ho bisogno di dire qualche parola sul mio vecchio amico Cal Crutchlow. È stato un’icona per questo sport per 10 anni, uno dei più grandi lavoratori che abbia mai incontrato. Vedere quanto ti impegnavi mi è rimasto addosso e non vedo l’ora di mettere in pratica quello che ho imparato da te. Passare insieme alle Q2 in Portogallo è stato speciale, eravamo semplicemente due grandi amici che si godevano la moto. Sarò per sempre felice dell’amicizia che abbiamo, grazie Crutch”
La risposta dell’inglese non si è fatta attendere: “Grazie amico!!! Hai di sicuro quello che serve e non vedo l’ora di vederti lottare per il titolo in MotoGP. Sono felice che siamo sempre rimasti amici in tutti questi anni, anche dopo che mi hai fatto cadere a Silverstone, o dopo che ho distrutto il tuo box a Barcellona. È stato un gran piacere…”
Poi scrive ancora: “Ah, un’ultima cosa. Sto rispondendo a te o al bot Instagram di Jack Miller?” questo perché leggere un post di Jack senza errori d’ortografia è cosa rara, quasi quanto lo sono due piloti che si vogliono bene nonostante anni passati a competere nella stessa categoria.
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