Calcio e politica, politica e calcio, Ibra-Lukaku e crisi di governo, crisi di governo e Ibra-Lukaku. L’attualità di fine gennaio sta ruotando incessantemente attorno a queste tematiche tanto lontane quanto vicine. Seppur provenienti da universi lontanissimi hanno una sottile linea in comune: gli scazzi. Abbiamo provato a stimolare Luca Bizzarri, comico e conduttore televisivo che ci ha risposto così sulla particolare gestione politica del periodo pandemico: “Non riesco a dare giudizi, veramente, sarebbero così negativi che rischierei di passare da qualunquista”.
Un’affermazione che, tra le linee, sa di delusione per l’attuale presidente della Fondazione Palazzo Ducale di Genova. Luca Bizzarri infatti non si è mai nascosto di fronte alle polemiche. Praticamente uno Scipione dei social che da inizio 2020 ha utilizzato Twitter per condividere, informare ed esprimere la propria opinione sui temi scomodi d’attualità. Ed il pubblico lo ha apprezzato, tanto da superare il milione di followers. Dalla diatriba con Red Ronnie su Sanpa alle questioni dei vaccini, passando per gli amarcord con lo storico compagno Paolo Kessisoglu alla nuova wave di Tik Tok dove si è cimentato in una inusuale pratica, l’autodoppiaggio: “Mi sono divertito nel Bizzarri doppia Bizzarri – racconta – Rifare alcune gag o film che avevo già fatto è stato un modo divertente per distrarsi in questi lunghi giorni in casa”.
Chiaramente nell’era della polemica, il tutto non poteva ricondursi alla lite Ibra-Lukaku che per Luca Bizzarri si è trattato solamente di una cosa da campo, che finisce dopo i novanta minuti. Inter e Milan, però, non sono tra le favorite per lo scudetto. La lotta al tricolore è infatti una domanda dalle 100 pistole: “Chiunque crede di saperlo mente, la corsa è ancora lunghissima. Se devo scegliere una squadra, però, a sorpresa dico l’Atalanta che ha fatto il miglior girone d’andata e ci ha insegnato, in questi anni, che al giro di boa può essere a tratti devastante”. Da una parte all’altra della classifica, come non menzionare poi il suo amatissimo Genoa. Il Grifone, da quando è in atto la cura-Ballardini, non ha ancora perso balzando a piedi pari fuori dalla zona retrocessione: “La strada è in salita, ma i numeri sono più che positivi, se continuiamo così ci possiamo salvare, magari il prossimo anno compriamo Ibra e Lukaku” scherza. Se “impara l’arte e mettila da parte” è un detto sempre valido, non resta quindi che studiare chi ha fatto del todocampista la sua caratteristica principale. Scrittore, conduttore, comico, ambasciatore della cultura, doppiatore. Saper parlare con tutti di tutto. Luca Bizzarri, ti prego, insegnaci ad essere artisti.