La clamorosa assenza di Valentino Rossi alla consueta 12 Ore del Golfo non sembra aver infierito sulle prestazioni della VR46. Il Dottore infatti, non ha potuto partecipare perché entrato in contatto con una persona positiva al Covid ed è stato sostituito da David Cleto Fumanelli che ha completato il trio con Luca Marini e Uccio Salucci. Alla guida della Ferrari 488 GT3 gestita da Kessel Racing si sono infatti classificati al terzo posto nella classifica generale con una grande prestazione nella seconda parte della competizione proprio ad opera del fratello di Valentino: “È stata una gara super positiva, la prima cosa che è stata molto divertente per me, soprattutto nelle seconde sei ore in cui ho fatto del mio meglio per salire sul podio della classifica generale – si legge su GPOne - Era un obiettivo che poteva essere raggiunto e noi ci siamo riusciti. Sono contento anche perché non ho commesso errori e sono sempre stato molto preciso. Tutta la squadra è stata competitiva e solida, faccio i complimenti a Fumanelli che è stato davvero fantastico, è andato molto forte, mi ha insegnato molto in questi giorni. È stata un'esperienza molto bella, la voglio ripetere”.
Ad Abu Dhabi, la squadra ha trovato un buon passo anche con Uccio che, partito a rilento, è riuscito a cambiare passo. Il team VR46, che ha gareggiato nella categoria Pro-AM, ha concluso la gara sul circuito di Yas Marina con il secondo posto di classe grazie anche alla prestazione finale di David Fumanelli. Un grande successo e una soddisfazione per tutti, commentata così dal direttore sportivo della VR46 Academy: “È stata una gara durissima, anche fisicamente. Siamo riusciti a chiudere un terzo posto, che è il più importante, e il secondo di categoria. Peccato che Vale non ci fosse, ringrazio Fumanelli, un pilota davvero veloce, e il team Kessel che ci ha dato questa possibilità. Torniamo a casa davvero contenti, abbiamo tenuto alto l'onore della VR46”. Insomma Vale o non Vale, il nome del Dottore sale comunque sul podio anche se, resta il rammarico di tutti per non aver visto il trio ufficiale correre insieme. Sicuramente però quello che è di buon auspicio è vedere quanto di buono fatto da Luca Marini e Uccio che, dal prossimo anno, per la prima volta saranno chiamati a gestire la pressione della MotoGP proprio senza Valentino Rossi.