Che la Ferrari sia sempre stata sulla vetta dell’Olimpo nella costruzione di vetture è ormai una certezza. Velocità ed ergonomicità sono centrali, ma anche l’innovazione è diventata una delle qualità più importanti per la casa costruttrice di Maranello, che è pronta a sbarcare anche con una vettura full electric nel mercato dei prossimi due anni. Una vettura a cui è stato dedicato un nuovo scompartimento della fabbrica di Maranello, a nord della città. Un investimento non superficiale, di circa duecentomila euro, per dare alle trecento persone che andranno a lavorarci il massimo dell’efficienza nella realizzazione delle proprie opere d’arte, realizzato dal celebre architetto Mario Cucinella.
Un ulteriore salto di livello è quello del Cavallino, che è pronto a fare un altro passo in avanti per accontentare tutti i propri clienti, effettivamente già interessati all’eventualità elettrica della Ferrari. Una vettura che però non sarà sostitutiva di quanto già prodotto, ma parallela, dando l’opportunità al marchio di “rimanere al passo per i prossimi cento anni”, come ha raccontato l’amministratore Benedetto Vigna. “L’obiettivo è quello di crescere non in quantità ma in qualità, nel valore delle nostre produzioni” ha proseguito Vigna, che insieme a John Elkann era presente all’inaugurazione della nuova ala di produzione.
Insieme a loro c’era un ospite davvero speciale che, riconoscendo l’importanza di un tale traguardo per una delle più grandi aziende italiane, ha deciso di presenziare all’inaugurazione. Sergio Mattarella ha avuto l’onore di poter tagliare il nastro per dare il via alla produzione, che sarà effettiva dal 2025, e ha ricevuto anche una lampada realizzata con varie parti di motore dai ragazzi che lavorano per il Cavallino. Il presidente della Repubblica si è poi goduto un tour del nuovo stabilimento, che rappresenta il nuovo punto centrale della fabbrica, per respirare a pieno l’essenza della Ferrari. Una giornata speciale a Maranello, soprattutto per i giorni che verranno del Cavallino.