Nikita Mazepin è tornato a parlare. L’ex pilota di Formula 1, licenziato dalla Haas dopo l'esplosione della guerra in Ucraina, già nella conferenza stampa in cui aveva detto la sua verità sull'accaduto ci era andato già abbastanza pesante, dribllando però almeno le questioni geopolitiche.
Stavolta invece, intervenuto ai microfoni della Bbc, il 23enne di Mosca ha gettato altra benzina sul fuoco: "Non sono d’accordo con le sanzioni. L’ho già detto in passato e per questo ho deciso di combattere. Forse adesso non è il momento giusto per sottolineare certe cose ma, se guardiamo la situazione nel complesso, quello che sta accadendo agli atleti russi è una forma di cancel culture contro il mio Paese".
"Sono un essere umano che vuole vivere in un mondo dove regna la pace. Sarò onesto, vedo enormi rischi nel dire qualsiasi cosa al riguardo. Scontenterei qualcuno, dunque ho deciso che starò in silenzio", si è però poi cucito la bocca. L'impressione però è che le sue idee (così come quelle del padre) siano molto chiare a riguardo...