Marc Marquez, Pecco Bagnaia e Brad Binder non hanno nulla da temere, perché i loro contratti, rispettivamente con Honda, Ducati e KTM scadranno addirittura nel 2024. Per altri due, Raul Fernandez con KTM e Franco Morbidelli con Yamaha, c’è da stare abbastanza tranquilli visto che la scadenza dell’accordo sottoscritto alla fine della scorsa stagione è fissata per la fine del 2023. Tutti gli altri piloti della MotoGP, però, sono in scadenza di contratto. Questo significa che più della metà della griglia di partenza potrebbe finire rivoluzionata in vista dell’inizio della prossima stagione.
Qualcosa si sta già muovendo da settimane, ma il mercato, come è noto, entrerà nel vivo a Portimao e l’impressione è che una qualche prima bomba potrebbe essere sganciata già entro la fine di questo mese. Perché ci sono un marchio e un team che hanno una fretta incredibile di garantirsi un pilota di livello per provare a rilanciarsi dopo anni, troppi anni, di risultati non all’altezza della loro storia. Il riferimento è a Honda e al Team Repsol, sempre più intenzionati ad affiancare a Marc Marquez un top rider che possa in qualche modo raccoglierne anche l’eredità adesso che la carriera del fenomeno di Cervera sembra sempre più a rischio a causa dei continui infortuni. Tra i contratti in scadenza, infatti, c’è quello di Pol Espargarò che difficilmente riuscirà a convincere Puig e i vertici di Honda a proporgli un rinnovo. Per lo spagnolo c’è il rischio di ritrovarsi addirittura fuori dalla MotoGP visto che non sembrano molti i team che potrebbero essere interessati a lui. Honda, invece, ha già fissato le sue priorità: il campione del mondo Fabio Quartararo, che è sempre più distante da Yamaha, l’ex campione del mondo Joan Mir che sta prendendo tempo con Suzuki, e la giovane promessa di Ducati Enea Bastianini, che però dovrebbe superare l’ostacolo del suo manager Carlo Pernat che non lo vede di buon occhio in un team che è tutto spagnolo (visti i precedenti).
Come Pol Espargarò, a rischiare di ritrovarsi fuori dai giochi come accaduto lo scorso anno a Petrucci e Lecuona, ci sono anche il giovanissimo Darryn Binder e persino Johann Zarco. Uno pagherebbe l’incertezza sul futuro del team per cui corre e l’altro, il francese di Pramac, pagherebbe invece l’età un po’ avanzata per quelli che sono oggi gli standard della MotoGP. C’è da dire, però, che Zarco ha un ottimo rapporto con tutti gli uomini della sua squadra e se Ducati potrebbe anche vacillare sull’opportunità di rinnovargli la fiducia, troverebbe comunque in Campinoti l’uomo pronto a dargli una seconda opportunità. Magari insieme a Jack Miller, che tornerebbe dopo i due anni trascorsi in sella alla moto ufficiale, in uno scambio di Desmosedici con Jorge Martin. L’ultima sorpresa potrebbe riguardare, infine, Maverick Vinales. Lo spagnolo di Aprilia sta crescendo in sella alla RS-GP, ma non ha mai nascosto di aver lasciato il suo cuore in Suzuki e se uno tra Joan Mir e Alex Rins dovesse andare via dal Team Ecstar, allora Vinales potrebbe davvero pensare di lasciare Aprilia.