Non possono pensare, Hamilton e Verstappen, di poter correre l'ultima tappa di questo mondiale senza regole chiare e precise. Max, che in caso di incidente con Lewis vincerebbe il titolo, non può permettersi il lusso di rischiare troppo alla prima curva e i compagni di squadra di entrambi i piloti non potranno - a loro volta - tentare di aiutare i contendenti andando contro le regole.
Su questo è stato molto chiaro il criticatissimo direttore di gara Michael Masi che, insieme alla federazione e alla commissione di gara, ha messo le mani avanti su quello che potrebbe essere un weekend molto complicato: i commissari hanno il diritto, e il potere, di penalizzare i piloti togliendoli punti dalla classifica e quindi detraendoli a quelli già ottenuti nelle precedenti gare.
Una pratica non comune e molto dura, che va a intaccare in modo verticale e violento il reale svolgimento del campionato di Formula 1, ma anche l'unico metodo di cui dispone la FIA per non arrivare a una sfida completamente priva di regole.
Se infatti i due contendenti per il titolo dovessero buttarsi fuori a vicenda, non esisterebbero penalizzazioni sensate se non quella di sottrarre punti al responsabile dell'incidente. Si farà di tutto, assicura Michael Masi, per non arrivare a questo punto, e permettere così ai piloti di giocarsi in pista il mondiale in questo finale appassionante e bellissimo: "Io non posso controllare quello che fanno i piloti - ha spiegato Masi - i regolamenti però ci permettono di infliggere delle penalità, siano esse di tempo o sulla griglia di partenza. Inoltre il Codice Sportivo Internazionale consente ai Commissari di squalificare un pilota o privarlo di punti in campionato. Quindi se Max dovesse comportarsi in un certo modo, potrebbe vedersi sottrarre dei punti, al pari di chiunque altro. Mi auguro che questo non sia necessario, ma è chiaramente uno strumento a nostra disposizione per intervenire".