In un’intervista al sito tedesco di Sport Bild, l'ex presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo si è detto molto deluso dai risultati della Ferrari, che nel 2020 ha corso in Formula 1 con un monoposto disastrosa, portando a casa un triste sesto posto nella classifica costruttori, certo non quello che si aspettavano i tifosi, dopo anni al secondo posto alla ricerca del titolo mondiale. A che cosa è dovuto quello che, lo stesso Montezemolo, non ha paura di chiamare "disastro?".
A quanto pare le colpe sono tutte della gestione della scuderia: “Il campionato 2020 della Ferrari è stato un disastro, in passato, anche il terzo posto era considerato un fallimento. Noi eravamo soliti cercare i nostri difetti e assumere i migliori talenti per le posizioni nelle aree problematiche, che si trattasse di aerodinamica, elettronica, meccanica. Ora la Scuderia non è organizzata correttamente e questo non può essere cambiato in un anno. Ora una persona è responsabile di tutto, ma spero che trovi presto chi può aiutarlo”.
Non è quindi un problema di piloti che, anzi, sembrano sempre più brillanti e volenterosi, fin dalle categorie cadette, grazie al programma della Ferrari Driver Academy. L'unica gioia di Montezemolo - nei confronti della sua adorata ex Ferrari - è proprio questa, da ricercare soprattutto nel giovane Mick Schumacher, che reputa un osservato speciale, dopo gli anni di lavoro, stima e amicizia con il padre Michael: “Il suo nome non è sufficiente per vincere, quindi è un bene che gli sia permesso di guidare per una scuderia senza troppa pressione, per farsi le ossa. Il mio primo pensiero è stato per Schumi. Spero che Michael possa partecipare al successo di suo figlio da casa e che sia una soddisfazione per lui”.