Ci sono sempre guai in paradiso, quando le cose non vanno come sarebbero dovute andare. E' il caso del fine settimana di Lewis Hamilton in Turchia che, dopo il via in undicesima posizione a causa della sostituzione del motore endotermico della sua Mercedes, ha rimontato fino ai piedi del podio, con un ritmo che sembrava proiettarlo senza problemi verso la vittoria della gara o, nel peggiore dei casi, un secondo posto più che ottimale.
Questo fine settimana infatti il ritmo della Red Bull del suo rivale, Max Verstappen, non era paragonabile a quello Mercedes e le prospettive in ottica mondiale era più che rosee per lui. Il britannico però si è convinto di poter arrivare a fine gara con il treno di gomme intermedie montato in partenza, collezionando così ben 58 giri sulle sue Pirelli, con un alto rischio di foratura o di crollo improvviso delle sue prestazioni.
Dopo averlo assecondato, mentre la maggior parte degli altri piloti procedeva con il pit stop per montare un secondo treno di intermedie, il muretto ha deciso di far rientrare anche Hamilton, che si è così dovuto accontentare di un quinto posto in Turchia.
Una scelta che non ha condiviso, dichiarando apertamente la sua posizione: "Volevo provare a restare fuori fino alla fine - ha spiegato Lewis - o se proprio costretto al cambio gomme volevo mi venissero montate le slick".
Nel post gara però Toto Wolff ha detto la sua, spiegando ai microfoni di Sky Sport F1 le motivazioni che hanno portato la Mercedes a non dare retta al sette volte campione del mondo: “Sono convinto della scelta che abbiamo fatto. Avevamo due possibilità: la prima era quella di fare una strategia conservativa e cambiare le gomme come tutti gli altri. Sarebbe uscito quinto e se la sarebbe giocata in pista con Perez e Leclerc. L’altra opzione era restare fuori: se si fosse asciugata la pista saremmo potuti andare sulle slick, mentre la terza opzione era rimanere fuori e basta, ma a un certo punto perdevamo un secondo netto e avremmo rischiato altre posizioni. Siamo comunque rinfrancati. La macchina era molto veloce, come testimonia la prima fila in qualifica. Valtteri non ha sbagliato, è partito davanti ed è stato il più veloce. Le gomme sono andate bene e mi è piaciuta la performance della macchina. Se avessimo deciso per le slick ci sarebbe stato il rischio di perdere un minuto e non finire neanche in zona punti. Quello che abbiamo fatto era giusto".